Tragedia a Magdeburgo: sale a 5 il numero dei morti

di REDAZIONE-

Il 20 dicembre, il mercatino di Natale di Magdeburgo è stato teatro di una strage: un’auto lanciata sulla folla ha causato cinque morti, tra cui un bambino di 9 anni, e oltre 200 feriti, 41 dei quali in condizioni critiche. L’attacco, compiuto dal 50enne saudita Taleb Al Abdulmohsen, ha fatto ripiombare la Germania nell’incubo degli attentati.

Il cancelliere Olaf Scholz ha definito l’attacco “terribile e folle” e ha invitato il paese a rimanere unito contro l’odio. Anche il governatore della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, ha condannato l’azione come “disumana”. Messaggi di solidarietà sono giunti da tutto il mondo, tra cui il presidente Sergio Mattarella e Joe Biden.
Taleb Al Abdulmohsen, medico psichiatra attivo nell’assistenza ai rifugiati, era considerato una “persona a rischio” ma non era noto ai servizi segreti tedeschi. Trasferitosi in Germania nel 2006, l’uomo aveva mostrato segni di instabilità negli ultimi mesi. La sua azione potrebbe essere legata al malcontento per il trattamento riservato ai richiedenti asilo.
In soli tre minuti, l’attentatore ha percorso 400 metri, falciando famiglie e turisti. Le autorità hanno trasferito i feriti più gravi in ospedali di diversi Land. Alle 19:04, l’ora esatta della tragedia, Magdeburgo si è fermata per ricordare le vittime con il suono delle campane e un altare improvvisato di fiori e candele.
Le autorità tedesche hanno avviato un’indagine approfondita per assicurarsi che i responsabili non rimangano impuniti. Le indagini proseguono per chiarire i dettagli dell’accaduto, mentre il paese riafferma la sua determinazione a contrastare la violenza e a proteggere i valori di solidarietà e giustizia.

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