ROMA- “Se fossimo stati presenti alla diretta di Buongiorno Regione di questa mattina, insieme agli amici dei Comitati Pendolari Roma-Lido e Roma-Viterbo, Maurizio Messina, Roberto Spigai e Fabio Rosati, ai quali rinnoviamo la nostra stima per il lavoro che portano avanti, avremmo ribadito il nostro dissenso riguardo all’aumento dei biglietti e degli abbonamenti Atac. Siamo convinti che le criticità di Roma Capitale e dell’azienda capitolina non possano ricadere sui pendolari di Roma e Lazio, soprattutto sulle fasce più deboli, che già pagano da almeno un decennio per un servizio deficitario”.
“Inoltre, avremmo voluto suggerire all’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, presente all’incontro, di adottare un approccio più conciliatorio e costruttivo nei confronti della Regione Lazio. Questo non solo in considerazione della disponibilità della Regione ad aumentare per la prima volta il contributo per Atac e Roma Capitale, portandolo da 240 a 250 milioni di euro, come più volte sottolineato dall’assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera, ma anche perché il serio problema della distribuzione del Fondo Nazionale dei Trasporti ha radici più profonde. Viene quindi da chiedersi perché non sia intervenuto quando era presidente della Commissione regionale alla Mobilità, durante la passata amministrazione di zingarettiana memoria. A noi è sembrato che il suo atteggiamento, davanti alle telecamere, fosse dettato da una mera e sterile polemica politica”.
“Attenzione, è la stessa amministrazione che ha lasciato in eredità le criticità accennate, che noi tutti conosciamo, in particolare sulle metropolitane romane e le ferrovie ex-concesse, e che, ad esempio, nel 2021 ha declinato il nostro appello a noleggiare o acquistare rotabili usati da altre Regioni o imprese ferroviarie per destinarli alle ex-concesse. Si trattava di una soluzione temporanea, avevamo persino individuato e segnalato i treni disponibili, compatibili con le caratteristiche delle linee, che avrebbe però permesso, fino all’arrivo dei nuovi rotabili, di ridurre le cancellazioni e incrementare le corse, colmando anche il vuoto creato dalle mancate revisioni intermedie e/o generali del parco mezzi. Un’altra perla di saggezza da tenere a mente”.
“Infine, riguardo a un altro tema attuale, la chiusura della tratta extraurbana della Viterbo per due anni, paventata da Astral, avremmo sottolineato che le opere di ammodernamento e di raddoppio possano svolgersi in soggezione di esercizio o mitigando la sospensione del servizio. Ringraziamo per l’invito la redazione e la giornalista Ester Maria Lorido di Buongiorno Regione e ci scusiamo con loro e con gli ospiti per la nostra assenza, dovuta a impegni improrogabili.” È quanto dichiara in una nota David Nicodemi, Presidente dell’Associazione TrasportiAmo.
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