CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Una settimana fa si è conclusa la “Tre Giorni del Clero” della Diocesi di Civita Castellana. Dal 30 settembre al 2 ottobre u.s., S. E. Mons. Marco Salvi insieme al Clero della Diocesi, si sono dati appuntamento a Casa Versiglia, l’Istituto salesiano sito a Genazzano di Roma, per confrontarsi, come ogni anno, sulle linee del nuovo Anno pastorale 2024-2025.
Il primo giorno e parte della mattinata del secondo giorno, la prof.ssa Donatella Scaiola, docente di Antico Testamento alla Pontificia Università Urbaniana, ha intrattenuto i partecipanti sul proficuo rapporto tra Parola di Dio/Sacra Scrittura ed impegno pastorale.
È emersa l’esigenza imprescindibile di mettere al centro dell’azione pastorale la Sacra Scrittura, non solo con il ricorso a catechesi, limitate nel tempo, quanto con occasioni mirate all’approfondimento della Parola di Dio, attraverso letture e riflessioni, distribuite nel lungo periodo, per evitare superficialità poco o per nulla utili.
Come indicazione e proposta, è stato espresso anche l’auspicio di catechesi incentrate su personaggi biblici, come antidoto alle “divergenze” o ai “corticircuiti” tra esegesi, teologia biblica e spiritualità, fornendo invece una lettura completa, a tutto tondo, il più possibile esaustiva.
Utili, infine, come indicazioni per il nuovo anno pastorale 2024-2025, che quest’anno coincide con il Giubileo, sono stati gli spunti offerti da S.E. il Cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere maggiore, già Vicario della Diocesi di Roma, durante il suo incontro con il clero, nel pomeriggio del 1 ottobre, con l’insistenza sull’intensificazione della fraternità sacerdotale, sia per umanizzare le relazioni interpersonali, sia per rendere più efficace l’azione apostolica, basata su una fattiva e sincera collaborazione, che diventa poi credibile testimonianza per i fedeli.
Don Luciano CINELLI
Condividi con: