di LIA SARACA-
MONTEFIASCONE (Viterbo) – Il libro “Trecento anni di Giovan Battista Casti” di Quinto Ficari, si aggiudica la Targa Speciale “Le Ragunanze” in occasione dell’edizione annuale del concorso di poesia, narrativa e pittura indetto e promosso dall’omonima associazione di Roma. Un riconoscimento che conferma il valore di Ficari come autore e come studioso impegnato nella valorizzazione e conoscenza del territorio.
Il concorso, tra l’altro, ha i patrocini morali del Consiglio Regionale del Lazio, Roma Capitale XII Municipio, Ambasciata di Svezia a Roma, Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, Vivere D’Arte, Leggere Tutti, Latium di Madrid, ACTAS Tuscania, WikiPoesia, Comitato Villa Glori. Presidente di giuria Virgilio Violo, presidente del premio Michela Zanarella.
Ficari, quando ha ricevuto il premio?
“Domenica 6 ottobre, sono stato invitato a Roma, presso Villa Pamphilj, per ritirare la Targa Speciale assegnata nel corso di una cerimonia dall’associazione Le Ragunanze. Il concorso, consolidato nel tempo, è giunto alla sua decima edizione dove vengono selezionati autori di saggi, poesia e letteratura”.
Si aspettava questo riconoscimento?
“È stata una sorpresa, ritirarlo è stata una soddisfazione e mi ha fatto veramente piacere. Ricevere questa attenzione e questa attestazione di stima letteraria da parte di una giuria qualificata rappresenta un modo per dare visibilità al poeta Casti, ingiustamente dimenticato”.
Perché ha scritto un libro sul Casti?
“Il libro è nato per celebrare i 300 anni (1724 -2024) della nascita. Un tributo alla sua grandezza e un modo per restituire al nostro Abate la giusta considerazione per la sua opera”.
Sta lavorando a qualche altro progetto di scrittura?
“In vista della prossima primavera, ho ripreso un progetto dedicato ad un affresco che si trova nella basilica di San Flaviano a Montefiascone. La mia idea è quella di approfondire e analizzare il significato per chiarire quello che rappresenta”.
Il volume “Trecento anni di Giovan Battista Casti” è stato presentato al pubblico domenica primo settembre presso la Rocca dei Papi, gremita di pubblico, proprio per festeggiare i trecento anni dalla nascita di Giovan Battista Casti. Insieme all’Associazione Paolo Pezzato Onlus, presieduta da Serenella Gigliozzi, Quinto Ficari ha promosso e organizzato l’evento che ha riscosso successo e il plauso unanime della città.
Oltre alla presentazione del libro sul Casti, si è svolto l’annullo filatelico curato dalla responsabile di Poste Italiane, Roberta Nardi, con il timbro realizzato da Francesco Marzetti. Hanno partecipato Magda Vasiliu, Filippo Malvezzi come voce recitante, e Lia Saraca che è intervenuta su “Casti all’opera”, approfondendo in particolare il libretto di due opere: Lo Sposo Burlato, musicato da Paisiello, e La Grotta di Trofonio, musicata da Salieri.
Una selezione inedita delle opere messe in scena ed eseguite per voci e clavicembalo come omaggio al poeta negli spettacoli del 2006 e 2011con il patrocinio del Comune di Montefiascone (Assessorato alla cultura e turismo), della Provincia di Viterbo (Assessorato turismo e spettacolo) e inserite nella manifestazione culturale Primavera in Etruria del Comune di Montefiascone.