ORIOLO ROMANO (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Buongiorno, è irrispettoso che le Ferrovie dello Stato abbiano tolto le corse del treno Roma Viterbo. Alla chiusura scuole hanno deciso, per la prima volta, di fare passare un treno alle 13,00 (da Ostiense) e poi il nulla fino alle 16,00, catapultando i pendolari negli anni ’90, quando non c’era il secondo binario fino a Cesano e si doveva attendere circa 3 ore.
Per tutti i lavoratori è un grande disagio, abbandonati nell’attesa senza riuscire a tornare a casa con tanto di abbonamenti strapagati, visto il servizio. Tornare a casa in questi giorni è diventato un viaggio da via crucis, arrabattandoci alla meglio, tentando di prendere un Cotral che anch’esso ha orari lunghi. Ma chi ha deciso ciò dai “piani alti” ferrovie? E perché? Non siamo calcolati come utenti? Non siamo calcolati come lavoratori? Io non accetto questo sopruso perché lo ritengo tale, ci costringono a stare nelle stazioni contro la nostra volontà.
Ritengo che le Ferrovie dovrebbero rimborsare tutti gli utenti che hanno lasciato e lasciano a piedi….non solo, ma i loro dipendenti per arrivare in orario, sono costretti a prendere il treno da Viterbo ore prima (raccontato da alcuni di loro).
Protestiamo tutti sul loro sito, mandate mail, scrivete, inondiamoli di lettere come a Babbo Natale …e chissà se arriva questo dono dal cielo..!”.
Orsini Laura

Treni, una lettrice denuncia la mancanza di corse tra Roma e Viterbo durante questo periodo natalizio
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