di MARIELLLA ZADRO –
Il veliero e nave scuola simbolo della Marina Militare Italiana, dopo aver percorso 46.000 miglia, un tour mondiale di 20 mesi, visitati 35 porti dove sono stati accolti ben 460.000 visitatori, ieri sabato 1 marzo è rientrata a Trieste.
È l’Amerigo Vespucci, varata il 22 febbraio 1931 dai cantieri di Castellammare di Stabia come nave d’addestramento per l’Accademia navale di Livorno.
Il 2 luglio partì per Genova, dove il 15 ottobre dello stesso anno, ricevette dal primo comandante Augusto Radicati di Marmorito, la bandiera da combattimento.
A seguire, anche nei periodi storici particolari dell’Italia, il veliero ha sempre svolto il suo compito d’ addestramento.
Attualmente alla veneranda età di 94 anni il suo obiettivo è quello di promuovere il Made in italy, rafforzare le relazioni economiche dell’Italia e diffondere la nostra cultura nel mondo.
La città di Trieste sferzata da raffiche di bora a trenta nodi, ha festeggiato il suo approdo: in mare alla presenza di 1333 imbarcazioni dell’Special Edition della “Barcolana” e il Nastro Rosa tour provenienti anche dalla Germania, Austria e Slovenia ; a terra la musica della banda della Marina, della Fanfara dell’11° Reggimento Bersaglieri e della Fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo, sul molo migliaia di persone che hanno voluto essere presenti a questo evento, mentre il cielo era solcato dalle Frecce Tricolori .
Fra qualche giorno, il veliero, considerato il più bello del mondo, riprenderà il mare per il Tour Mediterraneo che toccherà 17 città e si concluderà a Genova il 10 giugno.
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