Università Unimarconi

Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI –

ISTAT.  TURISMO  IN RIPRESA   Va tutto bene ma rispetto al 2019 (anno pre Covid) accusiamo nei primi nove mesi del 2022 una perdita di 39 milioni (-10,3%) di presenze negli esercizi ricettivi. Lo certifica l’Istat, precisando che il bilancio si chiude con 174 milioni di presenze di clienti italiani e 164 milioni di stranieri: un sostanziale riequilibrio delle due componenti della domanda, ma con un calo rispettivamente del 6,7% e del 13,8% sul 2019.  Secondo l’istituto di statistica, la ripresa degli spostamenti turistici è stata trainata dai soggiorni da una a tre notti, che da gennaio a settembre registrano un incremento del 46,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mentre le presenze negli esercizi extra-alberghieri sono quasi tornate ai livelli pre-pandemia (136 milioni contro i 139 milioni del 2019). . Guardando solo all’estate, il report segnala che nel trimestre luglio-settembre, le presenze turistiche sono state 196 milioni, il 4,7% in meno rispetto ai numeri record del 2019.  Ma anche sotto il profilo dell’occupazione, i numeri dell’Istat evidenziano un recupero non ancora completo. Nel primo semestre 2022, nell’industria turistica allargata mancavano all’appello ancora 88 mila occupati (-4,4%) rispetto al 2019 quando il settore ne contava quasi 2 milioni (Unionturismo news).

IMPOSTA DI SOGGIORNO. CRITICHE PER L’AUMENTOUnanime no agli aumenti dell’imposta di soggiorno. Era prevedibile. Ne abbiamo già parlato ma ora il dissenso si stende a macchia d’olio in tutte le associazione di categoria. Per Assoturismo è già una gabella poco gradita, anche perché in teoria avrebbe dovuto essere un’imposta di scopo destinata agli investimenti per lo sviluppo del turismo, ma le risorse sono arrivate al comparto con il contagocce, e solo in alcuni territori. Con questo nuovo intervento (che porta l’aliquota giornaliera in alcuni casi a 10 euro) l’imposta diventa un vero e proprio esborso, da 280 euro a settimana per una famiglia con due figli. Va ricordato che secondo un emendamento alla manovra finanziaria ci sarebbe il raddoppio del valore massimo dell’imposta nei capoluoghi di provincia in cui la media delle presenze turistiche nei tre anni precedenti è di venti volte superiore al numero dei residenti. Ci piacerebbe sapere quale possa essere la fonte ufficiale e condivisa per stabilire il numero delle presenze turistiche negli esercizi ricettivi. Per Federalberghi  è un pessimo regalo di Natale  per le imprese e i lavoratori del turismo delle destinazioni interessate, che con grande fatica si stanno risollevando dal baratro in cui erano sprofondate durante la pandemia e sono tuttora alle prese con la stangata del caro energia. Federtiurismo, da parte sua, sottolinea come i comuni non possano pensare di continuare a fare cassa in questo modo. “Sono tasse che colpiranno la fascia di turisti che pernotta nelle strutture ricettive e che  non toccheranno invece quella enorme platea di soggetti che a vario titolo e non sempre legalmente, offre alloggio nelle destinazioni turistiche”. Critica anche Confindustria alberghi che aggiunge “ Il settore è stretto tra aumenti spaventosi dei costi, primo tra tutti è quello dell’energia, e la crescita astronomica del costo dei mutui accesi per resistere alla crisi Covid. Una situazione molto delicata per le imprese del settore: la domanda turistica sta andando bene, ma l’incremento dei costi sta azzerando i margini rendendo sempre più difficile il recupero dei due anni di fermo causati dalla pandemia”. La posizione di Unionturismo – contraria al tributo senza una legge organica a livello nazionale – è ben nota fina da quando venne riesumato il tributo partendo dal comune di Roma nel 2009. Va ricordato che l’imposta di soggiorno venne istituita in Italia nel 1910 limitatamente nelle stazioni termali, climatiche e balneari ed estesa nel 1938 alle altre località di interesse turistico. Fu poi abolita a decorrere dal 1º gennaio 1989 e poi reintrodotta nel 2009.. (Unionturismo news).

BEFANA. CONERMATO  IL TREND POSITIVO L’Enit con i dati forniti da Fordwardkey conferma per le festività dell’Epifania (ponte dal 5 all’8 gennaio) una concreta vivacità  nelle prenotazioni internazionali verso l’Italia.  Bene di statunitensi che raddoppiano rispetto al 2021.  Seguono Germania, 26.970 (+22,2%) e Regno Unito, 21.730 (+34,0%), con un’incidenza rispettiva del 9,8% e del 7,9% sul totale. In testa Roma con oltre 122 mila prenotazioni aeree.. Su podio seguono  Milano e Venezia. L’82% dei passeggeri (ben 224.500+50,5% sul 2022/2021) sono turisti. In prevalenza coppie: fino ad ora si contano 81.462 prenotazioni per 2 passeggeri (+48,2% sul 2021), il 29,7% del totale. I turisti internazionali viaggiano soprattutto in Economy: circa 234 mila arrivi aeroportuali previsti in l’Italia (+59,2%), l’85,4% del totale. Segue la classe Premium (+47,7%; 7,5%), che, in ripresa, conferma la propensione dei viaggiatori a spendere di più non solo per il volo, ma anche per tutti i servizi turistici del viaggio a vantaggio delle destinazioni prescelte. Esigue le richieste per la prima classe che, tra l’altro, sono più che dimezzate rispetto allo scorso anno (-53,8%). Per prenotare il volo si sceglie direttamente la compagnia aerea: 157.460 prenotazioni per il periodo con una quota del 57,5% sul totale, in aumento del +33,0%. Segue l’utilizzo delle agenzie di viaggio tradizionali con 62.000 prenotazioni (+121,9%; il 22,6% sul totale) (Unionturimo news)

ISCHIA.  LA RIPRESA VA COMUNICATA  La tragedia di Ischia (un mese fa con 12 vittime) rischia di passare nel dimenticatoio. Ancora in corso la mappatura di tutti gli alberghi e i ristoranti danneggiati,  necessaria ad un piano di ripresa e di ristrutturazione.  L’obiettivo che si è dato il ministro del Turismo Santanchè,  intenzionata a sostenere gli interventi per la ricostruzione, deve superare però non pochi ostacoli. Va anche curata la comunicazione, dal momento che la stampa estera (soprattutto tedesca)  ha spesso diffuso notizie disorganiche e non sempre reali che scoraggiano la domanda turistica della prossima  primavera. Ischia ha bisogno di ricostruire l’immagine che aveva, di perla del Mediterraneo , ma per farlo deve dare risposte concrete sullo stato di fatto dei lavori. A tale riguardo la Santanchè ha incontrato proprio in questi giorni gli operatori di Ischia e gli amministratori locali per confrontarsi con loro su  una campagna di comunicazione a livello nazionale ed internazionale in collaborazione con l’Enit. “Il governo c’è, ci sarà, e metterà i fondi a disposizione” (Unionturismo news).

GIRO D’ITALIA. 1000 PERSONE E 600 HOTEL RCS Sport ha affidato ad AIM Group International, società specializzata in eventi, consulenza e comunicazione, la gestione dell’accomodation per staff e atleti coinvolti in tutte le sue manifestazioni sportive ciclistiche per il biennio 2023-2024. Solo per il Giro d’Italia (dal 6 al 28 maggio con arrivo a Roma sui Fori Imperiali) si dovranno individuare per oltre 1000 persone più di 600 alberghi, trovando strutture qualitativamente idonee, nelle vicinanze delle sedi di tappa e garantendo, oltre all’hotel, anche i servizi di food & beverage (Uniointurismo news).

BASILICATA DESTAGIONALIZZATA Turismo tutto l’anno è il desiderio di ogni operatore turistico pubblico e privato. In Basilicata prende il via il Piano Four Seasons che mette a disposizione degli operatori un fondo di un milione di euro per destagionalizzare le presenze. Al Fondo potranno accedere gli organizzatori di convegni e congressi in Basilicata, le agenzie di viaggio, i tour operator, le strutture ricettive, le scuole pubbliche e private, le società sportive iscritte alla Federazione o al Coni, gli organismi culturali e religiosi, in relazione all’organizzazione sul territorio lucano di eventi che agevolino il turismo sportivo, congressuale, scolastico, culturale e religioso nei periodi non feriali tra settembre e giugno. Info Agenzia per la Promozionale Turistica della Basilicata tel. 0835.331983  (Unionturimo news)                                                                                                                                                                           

COSTA SMERALDA AL FESTIVAL  DI  SANREMO  Anche per l’edizione 2023 Costa Crociere sosterrà il Festival di Sanremo. La nave Costa Smeralda, illuminata nella rada di fronte a Sanremo,  farà da palcoscenico galleggiante a collegamenti con il Teatro Ariston ospitando artisti straordinari fra cui Salmo, il celebre rapper originario di Olbia, che sarà a bordo sia nella serata di apertura, martedì 7 febbraio, sia in quella finale, sabato 11 febbraio (Unionturismo news).

 

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