Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI-

LUNGA VITA ALLA CUPOLA DI FIRENZE.  E’ la più grande al mondo (diametro esterno 55 metri) che si vede da qualsiasi parte di Firenze e che toglie il fiato quando si accede in piazza Duomo.  Oggi quella meraviglia del Brunelleschi festeggia i  600 anni (la sua realizzazione iniziò  il 7 agosto 1420), ma il Covid  ci ha messo lo zampino costringendo il rinvio delle celebrazioni. Comunque in questi giorni (fino al 30 settembre)  la possiamo visitaredal momento che è stata riaperta al pubblico, insieme alla cattedrale, fino alle ore 21 da lunedì a sabato con ingresso gratuito. Siamo di fronte ad un’opera unica al mondo: il tamburo ottagonale (la base della cupola) sorge a circa 55 metri da terra per raggiungere l’altezza di 91 metri ai piedi della lanterna e 116 alla sommità della stessa. Un’immensa struttura, costituita da più di quattro milioni di mattoni, modello per altre cupole nel mondo, prima fra tutte quella di San Pietro in Vaticano su progetto di Michelangelo.                                                                                          MEZZO SECOLO DI REGIONI. Crescono le aspettative per un governo unitario del Paese – specialmente oggi che si deve far fronte  alla gestione del Recovery Plan – per ridurre dispersione e frammentazione delle risorse e ritardi attuativi. Non c’è tempo per una riforma della Costituzione per cui occorre fare virtù degli attuali assetti per trovare intese produttive sull’intero territorio nazionale. Bene ha fatto il presidente  Mattarella a ricordare i cinquant’anni dell’applicazione dell’ordinamento regionale (1950-2020). Avrebbe fatto meglio se avesse indugiato di più sugli obiettivi mancati e sui disagi causati all’Italia da una miriade di poteri locali, spesso con evitabili sprechi di denaro.  Nel turismo abbiamo assistito ad una corsa senza ordine a promuovere  all’estero bellezze ed eccellenze regionali, facendo perdere di vista talune unitarietà di prodotto che altri Paesi hanno sempre esaltato. Ma ci sarebbe un rimedio indicato dalla stessa costituzione il cui articolo 132 prevede la fusione di più regioni. Sembra però che questa indicazione con la prospettiva delle macro-regioni non riscuota ancora i necessari  consensi.  L’attenzione è oggi sul numero dei parlamentari, ma il problema che nessuno affronta sono i venti parlamentini che potrebbero ridursi con sollievo soprattutto per il debito pubblico.

RIPARTONO I CONGRESSI Si riparla di congressi dopo le nuove disposizioni del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma la ripresa sarà lenta e vediamo come una chimera i dati del 2019: ben 550 meeting internazionali in Italia con una crescita del 5,4% rispetto all’anno precedente.  La Penisola superava Cina (539), Giappone (527), Paesi Bassi (356), Portogallo (342) pur essendo in testa gli USA (934 meeting), la Germania (714), la Francia (595), la Spagna (578) e UK (567). L’Enit per fronteggiare questa fase di incertezza lancia, da ottobre, workshop in ben 12 Paesi: Austria, Canada Cina, Corea del Sud, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e USA per amplificare la promozione di mice, lusso, leisure e active. Per gli eventi successivi si è  puntato su specifici segmenti e mercati, tra cui mice e wedding a novembre.

GRANDI  PROGETTI  CULTURALI Il Piano Strategico Grandi Progetti Beni Culturali varato dal Mibact prevede 103 milioni di euro per 11 nuovi progetti. 12 milioni di euro andranno infatti alla realizzazione della Loggia Isozaki a Firenze, il progetto degli architetti Arata Isozaki e Andrea Maffei che ha vinto il concorso internazionale di design nel 1999 con lo scopo di ampliare lo spazio espositivo della Galleria degli Uffizi. Il progetto è stato concepito come una grande loggia in acciaio e pietra da contrapporre alla loggia dei Lanzi in piazza della Signoria. 16 milioni di euro andranno per l’Archivio di Stato e 35 milioni per il restauro di Palazzo Silvestri-Rivaldi di Roma. Genova beneficerà di 3 milioni di euro da destinare alla Casa dei Cantautori Liguri, con la sistemazione dell’Abbazia di San Giuliano e  il nuovo polo culturale dedicato alla musica dei grandi autori liguri della canzone italiana. A Mantova l’intervento di 5 milioni di euro ha lo scopo di riqualificare il parco che copre l’area compresa tra palazzo Te e lo stadio cittadino. L’obiettivo è quello di realizzare una grande arena verde per la vita quotidiana dei cittadini, per le famiglie, per gli sportivi, per le scuole e per le iniziative culturali: un grande parco urbano sul modello delle principali città europee. Lo stanziamento più ingente dopo quello di Roma andrà a Venezia: 20 milioni di euro per l’Arsenale di Venezia, con un piano il cui obiettivo è ampliare la Biennale.

SPA IN GRADUALE RIPRESA  Le nuove linee guida della Conferenza delle Regioni per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative prevedono il divieto di accesso ad ambienti altamente caldo-umidi (es. bagno turco), ma consentono l’uso delle saune nelle strutture ricettive, hotel, servizi alla persona e strutture termali e centri benessere. L’accesso al bagno turco potrà essere consentito solo su prenotazione con uso esclusivo, purché sia garantita aerazione, pulizia e disinfezione prima di ogni ulteriore utilizzo. Per l’accesso alla sauna, invece, sarà necessario prevedere “una numerosità proporzionata alla superficie, assicurando il distanziamento interpersonale di almeno un metro”. La sauna – si legge nelle linee guida – dovrà essere sottoposta a ricambio d’aria naturale prima di ogni turno evitando il ricircolo dell’aria e dovrà essere soggetta a pulizia e disinfezione prima di ogni turno.

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