Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI-

TURISMO IN CRESCITA. QUANTO E COME?  Turismo in “crisi” di dati. Da una parte il barometro dell’Unwto (Organizzazione mondiale del Turismo) secondo cui il turismo internazionale è sulla buona strada per tornare a livelli pre-pandemici, con il doppio di persone che viaggiano durante il primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022. L’Unwto Segnala che gli arrivi internazionali (circa 235 milioni di turisti) hanno raggiunto complessivamente l’80% dei livelli pre-pandemici durante gennaio-marzo del 2023. A trainare la ripresa globale sarebbero soprattutto l’Europa  e  il Medio Oriente. Dall’altra parte l’Etc (European Travel Commission) sostiene che il turismo europeo è resiliente, ma è ancora distante dal pieno rilancio che possa eguagliare e magari superare i traguardi raggiunti nel 2019. Il Medio Oriente ha visto le prestazioni più forti con gli arrivi che hanno fatto segnare un +15% rispetto al 2019; mentre l’Europa ha raggiunto il 90% dei livelli pre-pandemici, guidati da una forte domanda intraregionale. Si conferma, a nostro parere, una confusione metodologica nella raccolta ed elaborazione dei dati che nuoce agli imprenditori. Non sarà facile mettere ordine, anche perché il turismo per sua natura ha fonti trasversali che obbediscono ad una pluralità di variabili.

 

HOTEL  FULCRO  DELL’OFFERTA  TURISTICA   Assemblea Federalberghi nella settimana scorsa a Bergamo-Brescia all’insegna della rinascita dopo i patimenti della pandemia che ha messo a terra soprattutto queste zone della Lombardia. Tanti gli interventi, alcuni autoreferenziali, con una linea di fondo univoca, sottolineata dal presidente Bernabò Bocca, sulla necessità di far fronte alla domanda sempre più articolata con un’offerta altrettanto complessa a cominciare dalle  infrastrutture , per rendere raggiungibili anche i luoghi più periferici. Federalberghi insiste inoltre su  lotta all’abusivismo, deregulation degli affitti brevi, pianificazione dei grandi eventi, sicurezza.. L’assemblea è stata anche l’occasione per ribadire alcuni dati.  7 miliardi di consumi turistici nel 2022 nei primi 500 comuni italiani a vocazione turistica, di cui l’88% (50,3 miliardi) relativi a presenze ufficiali e il 12% (6,8 miliardi) relativi a presenze non registrate, e dunque in larga parte probabilmente abusive. I pernottamenti non rilevati, che rappresentano il 23,6% dei flussi turistici, generano solo l’11,9% dei consumi e, di conseguenza, un’analoga percentuale nella creazione di ricchezza e di occupazione. Il rapporto di Sociometrica presentato in apertura dei lavori ha messo a  confronto due modelli: il primo fondato sull’ospitalità alberghiera e l’altro sulla commercializzazione delle case, che hanno conseguenze economiche molto diverse, e talvolta opposte. L’economia generata dalle presenze ufficiali, infatti, copre un valore complessivo che riesce a finanziare oltre un milione di occupati, mentre l’economia fondata sulle presenze non registrate genera appena 137mila posti di lavoro. “L’albergo – ha ribadito  Bernabò Bocca– è il fulcro su cui gioca tutta la grande macchina dell’ospitalità. Il suo valore non sta semplicemente nei suoi fatturati, nella sua economia in senso stretto, ma negli effetti espansivi che è in grado di diffondere sugli altri settori” Poi ha aggiunto “Sarà una buona stagione, ma dobbiamo essere realistici dal momento che non basterà a riparare il disastro della pandemia”. In quanto all’intervento di Brunello Cucinelli paladino del made in Italy, molto apprezzato dalla platea, c’è da apprezzare che l’Italia deve andare fiera della sua imprenditoria e della qualità della sua accoglienza.

 TURISMO  SEMPLIFICAZIONI  IN ARRIVO   Non solo fondi e stanziamenti. Ma anche semplificazione come da tempo auspicato da chi lavora e investe nel turismo. Il  Consiglio dei ministri ha approvato nei giorni scorsi un disegno di legge di delega al Governo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi nel quadro di un lavoro avviato con il decreto legge Pnrr di recente convertito in legge. Si interviene su materie fondamentali per facilitare ulteriormente la vita di cittadini e imprese e il loro rapporto con la pubblica amministrazione.Nel turismo il ddl  mira  a semplificare le autorizzazioni, con un’unica istanza e senza dover presentare diverse domande, per l’esercizio delle attività ricettive, prevedendo anche quella per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura, oltre che quella per le attività legate al benessere delle persone e l’organizzazione dei congressi. E’ previsto, inoltre, che la struttura ricettiva, attraverso l’invio di un’unica comunicazione informatica, possa adempiere così a tutti gli obblighi di trasmissione dei dati statistici rilevanti, evitando duplicazioni e aggravi burocratici. Infine, per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività termale sarà sufficiente presentare                       un’autocertificazione da parte del legale rappresentante dell’impresa, senza dover rinnovare l’originaria istanza e la relativa documentazione. .

MINISTERO DEL TURISMO. CONCORSO PER ASSUNZIONI Il ministero del Turismo ha annunciato l’avvio delle procedure  per l’assunzione, tramite concorso pubblico, di 141 posti da inserire nell’organico ministeriale: 75 funzionari; 2 dirigenti di prima fascia; 4 dirigenti di seconda fascia e 60 assistenti. Le nuove risorse andranno a potenziare il team per la programmazione, il coordinamento e la promozione delle politiche turistiche nazionali, i rapporti con le Regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico, le relazioni con l’Unione europea e internazionali in materia di turismo e i rapporti con le associazioni di categoria e le imprese turistiche e con le associazioni dei consumatori .

SGARBI. IL TICKET DI VENEZIA NON RISOLVE   Fa discutere il ticket d’ingresso a Venezia per contenere il flusso dei visitatori. Secondo Sgarbi sarebbe più opportuno prevedere un piano per la ridistribuzione degli arrivi.  “Il regolamento del flusso turistico potrebbe essere fatto sulla base di pieni e vuoti, senza aree affollate e altre no.  A Venezia, come si sa,  c’è una singolare concentrazione turistica in alcune aree, come San Marco e Rialto, e poi ci sono intere zone dove non c’è nessuno. Il flusso dovrebbe quindi essere regolato per percorsi, immaginando percorsi alternativi, confluenti anch’essi verso il cuore della città.”

MAPPATURA STABILIMENTI  BALNEARI   E’ Elisa Grande – Capo Dipartimento per il coordinamento amministrativo – a presiedere il tavolo approvato dal Governo per definire i criteri sulla determinazione della sussistenza della scarsità in Italia della “risorsa spiagge”. La mappatura delle spiagge prende così il via, in seguito alla pronuncia della Corte europea sulla impossibilità di rinnovare automaticamente le concessioni. Da alcune parti politiche si sostiene che in Italia la “risorsa spiagge” non è scarsa. Se ciò fosse dimostrato con una puntuale mappatura, si potrebbe superare la Bolkestein e salvaguardare gli interessi dei balneari che sono in fermento e impossibilitati ad effettuare investimenti per la prossima stagione. ..

LA CULTURA CONTINUA A PAGARE  Il turismo culturale vale in Italia 142 milioni di presenze . A rilevarlo è l’ultima indagine di Isnart e dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo e delle Camere di Commercio, che ha tracciato anche le nuove tendenze del comparto che vedono crescere tra le mete più ambite non solo le città d’arte, ma anche i borghi e i piccoli centri delle aree interne del Paese; e che rilevano un maggiore impatto sull’economia nazionale, nonché una crescente attenzione da parte dei turisti al rapporto qualità-prezzo. Il patrimonio culturale si posiziona al secondo posto tra le motivazioni di viaggio per chi si reca in Italia , subito dopo la natura. Aumenta, in particolar modo, la voglia dei turisti di visitare posti nuovi, fuori dalle ‘rotte tradizionali’, come segnalato dal 20% degli intervistati, rispetto al 14,3% del 2019. In aumento anche le spesa diretta ed indotta. Chi viaggia per motivi culturali spende di più al giorno del turista medio italiano per gli acquisti di beni e servizi durante la vacanza: in media 93 euro.  Un trend di spesa significativo, che supera anche i 70 euro registrati nel 2019 e che non è esclusivamente legato alla spirale inflazionistica in atto. Il budget destinato all’alloggio si attesta sui 61 euro al giorno. Importante  anche l’attenzione al rapporto qualità-prezzo (dal 4,1% del 2019 al 13% del 2022), complice lo shock inflazionistico del periodo attuale.

TUSCIA VITERBESE IN VETRINA    “Visit Tuscia” (Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia viterbese).dal 19 al 21 maggio 2023, con work shop itineranti all’interno della provincia di Viterbo e press tour promossi dal Cat (Centro Assistenza Tecnica di Viterbo) nell’ambito della Dmo (Destination Management Organization) sul tema “Turismo delle origini”  Protagonisti  i  comuni e le imprese del Viterbese con particolare riguardo a quelli dislocati lungo l’asse della via Francigena. In vetrina le eccellenze di questo vasto territorio a nord di Roma nell’Alto Lazio, con il coinvolgimento delle aziende dell’accoglienza e dell’agro-alimentare.  Un appuntamento di promo commercializzazione per operatori turistici, tour operators, agenti di viaggio, startup, blogger e giornalisti della stampa specializzata  Info.  catconfviterbo@gmail.com  (cell. 330.982975).

 

 

 

 

 

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