Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI- 

BERLUSCONI  E IL TURISMO   Se non fosse stato per Silvio Berlusconi non avremmo oggi il ministero del Turismo a tempo pieno e con portafoglio. Dopo quindici anni di inaudito  silenzio (il dicastero venne abolito nel 1993)  nel 2008 l’allora presidente del Consiglio dette l’incarico di ministro per il Turismo (pur senza portafoglio) a Michela Brambilla. che non ebbe però vita facile con le Regioni che rivendicavano l’esclusiva nel settore e mal sopportavano la presenza di codici nazionali, leggi quadro e quant’altro avesse limitato la loro egemonia sul territorio. Ci sono voluti molti anni per accorgersi  dell’importanza economica del settore che assicurava a assicura il 13/15% del Pil  e quindi consentire al governo Draghi – dopo un lungo girovagare del settore tra presidenza del Consiglio, ministero dei Beni Culturali e ministero dell’Agricoltura – di riportare il turismo a dignità governativa. Tutto però ripartì da quella scintilla che fece scoccare Berlusconi tra lo scetticismo generale. Rileggiamo un passaggio della dichiarazione a caldo che all’indomani del conferimento dell’incarico a Michela Brambilla fece il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca. ““La costituzione del ministero del Turismo rappresenta per me e per tutti i nostri associati un risultato davvero storico, che corona con successo una battaglia che ho condotto con decisione da oltre dieci anni. Da sempre ho ritenuto che un Paese turistico come l’Italia, che occupa quasi il 15% della forza lavoro e raccoglie annualmente 140 miliardi di giro d’affari, dovesse dotarsi di una struttura centralizzata, in grado di orientare con lungimiranza una politica del settore. Ora che il dicastero è stato costituito e affidato a Michela Vittoria Brambilla, confido che con il supporto del presidente del Consiglio si riesca con urgenza a varare iniziative che rilancino il settore, sostenute da adeguate risorse” .

BONUS  ESTIVO A LAVORATORI  DEL TURISMO   Dal 1°giugno al 21 settembre 2023 ai lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario. Lo stabilisce  un emendamento al decreto lavoro approvato dalla commissione Affari sociali del Senato. La misura – si legge nel documento – mira a garantire la stabilità occupazionale e sopperire alla eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale. L’intervento è destinato ai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2022 hanno avuto un reddito fino a 40 mila euro. La spesa è valutata in 54,7 milioni per il 2023 .

VISITE ESCLUSIVE A MONUMENTI  EUROPEI  L’Istituto nazionale di ricerca archeologica preventiva della Francia (Inrap) e il ministero della Cultura  (riguardo all’Italia) organizzano contemporaneamente neri 46 Stati membri del Consiglio d’Europa visite guidate a luoghi esclusivi solitamente chiusi al pubblico. Sarà possibile visitare in questi giorni, dal 16 al 18 giugno, e  in via eccezionale le Abbazie di Santa Maria di Cerrate a Lecce e quella di San Fruttuoso a Camogli (Ge), il Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Rm), la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (Na), il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento e il Monastero di Torba a Gornate Olona (Va). . .

SOSTEGNI AI PICCOLI COMUNI Si sta attuando, da parte del ministero del Turismo, quanto previsto nel decreto interministeriale del 14 aprile 2023 con il finanziamento di progetti di valorizzazione dei comuni turistici  con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, per incentivare interventi innovativi di accessibilità, mobilità, rigenerazione urbana e sostenibilità ambientale tramite la pubblicazione dell’avviso pubblico. Il Fondo avrà una valenza pluriennale sul triennio 2023-2025 e una dotazione complessiva di 34 milioni, di cui 10 milioni di euro per l’anno 2023 e di 12 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Gli interventi  sono finalizzati ad accrescere l’accessibilità e la fruizione dell’offerta turistica da parte di persone con disabilità; sostenere la creazione e lo sviluppo di nuovi itinerari e destinazioni turistiche, che valorizzino l’identità territoriale e la vitalità culturale dei piccoli comuni; riqualificare tramite infrastrutture gli ambienti urbani e le aree oggetto di dissesto idrogeologico ai fini della fruizione turistica dell’area; potenziare forme di mobilità sostenibile (es. ricoveri e/o depositi per biciclette; campeggi; turismo en plein air; turismo sulle vie d’acqua, marine, lacuali e fluviali e porti turistici); creare, produrre e diffondere gli spettacoli dal vivo e festival; promuovere e sviluppare il turismo locale del settore primario e delle attività artigianali tradizionali; ridurre l’impatto ambientale del turismo; incrementare la sostenibilità ambientale della destinazione turistica. Le domande di partecipazione potranno essere presentate dai soggetti in possesso dei requisiti tramite la piattaforma informatica del ministero appositamente realizzata, a partire dal 17 luglio 2023.

OK TURISMO EN PLEIN AIR  Campeggi e villaggi turistici sono in condizione di registrare entro il corrente anno una crescita di 390mila arrivi (italiani e stranieri) con un incremento del 3,7% ed una crescita di 2milioni di presenze (+3%).. I dati sono di  Faita-Federcamping e CisetCentro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica. Gli arrivi totali dovrebbero così raggiungere 10,9 milioni con circa 67 milioni di presenze (nel 2022, anno record per il settore, si erano registrati 10,5 milioni di arrivi e 65 milioni di presenze). La Faita sostiene che per  mantenere la competitività a livello internazionale, “il comparto necessita in questo momento di un’attenzione specifica e adeguata da parte delle Istituzioni: in materia di demanio, per le particolari specificità delle Imprese turistico- ricettive nell’utilizzo e nella valorizzazione delle aree demaniali naturali, residuali e parziali; nelle modalità di installazione dei mezzi mobili di pernottamento, per le proprietà intrinseche di tali attrezzature quali forma di ricettività sostenibile, accessibile e a zero consumo di suolo” .

ROMAGNA MIA DI  IERI  E  DI OGGI Visit Romagna ha predisposto un spot (a cura dell’Agenzia Eshu Adv, per la regia di Matteo Di Grazia e Matteo Ricca) che sarà trasmesso fino al 23 giugno sulle reti Rai, Mediaset e La 7 in abbinamento ai principali programmi di informazione ed intrattenimento con un prime time medio oltre il 40% e l’obiettivo di intercettare un pubblico potenziale di circa 10 milioni di spettatori nella fascia di età tra i 25 e i 54 anni (entità del target 24 milioni) che vedranno lo spot mediamente 2,3 volte. L’iniziativa promozionale sarà affiancata da una campagna social e digital che si stima possa generare 3 milioni di impression e da una campagna radio sulle emittenti RDS 100% grandi successi, Radio 105, Radio RAI e Radio Bruno con ampia copertura delle aree Nielsen delle regioni target. L’intera campagna pubblicitaria, compresa di produzione spot, messa in onda e pianificazione lorda, si attesta attorno ai 600mila euro. Come novità, tutte le immagini utilizzate sono amatoriali o frutto di cinegiornali: filmini in super-8 ripresi negli anni Sessanta, immagini “rubate” da operatori video degli anni Cinquanta, selfie con cellulari o action-camera dei giorni nostri.” Questo mescolare immagini vecchie e nuove nella parte centrale del video – è stato detto –  ha lo scopo di sottolineare l’attualità di emozioni che mantengono la stessa intensità, oggi come allora”. Spazio quindi  ai ricordi e alla memoria collettiva di generazioni e generazioni di italiani che nel tempo hanno eletto la Romagna a luogo dell’anima, senza però indulgere nell’effetto nostalgia. Tutta la struttura dello spot è costruita per avere uno sguardo rivolto verso il futuro. La parte finale del video, con immagini odierne e un bagnino che apre l’ombrellone all’alba, comunica proprio questo.  L’immagine conclusiva, con un drone che riprende le barche storiche ai giorni nostri, sintetizza invece l’unione tra passato e futuro. .

IL FUTURO  DELLA  LIRICA. SE NE PARLA  A VERONA  E’ un tema di attualità nell’ambito del made in Italy che è affrontato in un forum di questi giorni (sabato 17 giugno alle ore 10,00 presso il Palazzo della Guardia di Verona) con la presenza del Sottosegretario di Stato al ministero della Cultura Giammarco Mazzi, del direttore generale dello Spettacolo,.Antonio Parente e del  presidente di Anfols (Associazione nazionale Fondazioni Lirico-Sinfonjche) Fulvio Macciardi. Occasione opportuna per fare il punto sull’opera lirica, portatrice di varie problematiche: costi di allestimento,  scarsa partecipazione del capitale privato, finanziamento pubblico insufficiente del Fus (Fondo unico spettacolo),  scarso appeal dei cartelloni, apertura alle opere contemporanee, ruolo e concorrenza della tecnologia,  aspettative delle giovani voci, attenzione da parte delle istituzioni pubbliche, azione educativa presso gli istituti scolastici, formazione di tecnici e lavoratori, utilizzazione di algoritmi ed intelligenza artificiale. .

 

BALNEARI. FORSE UNA VIA DI  USCITA  Se si dimostra attraverso un’organica mappatura che in Italia non c’è penuria di spiagge libere, la Bolkstein non si dovrebbe applicare nei modi rigidi che conosciamo per il rinnovo delle concessioni. Il tavolo tecnico consultivo in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, istituito il 12 maggio presso la Presidenza del Consiglio, Dipartimento per il coordinamento amministrativo, ha già fatto un prima riunione e sta lavorando proprio per definire i criteri tecnici circa la determinazione della sussistenza della scarsità della risorsa naturale disponibile. Entro il 27 luglio il governo deve esercitare la delega legislativa in materia di mappatura delle concessioni. La prossima riunione del tavolo tecnico è indicativamente fissata per il 4 luglio. .

MOLTO  TURISMO IN RAI  ESTATE  E’ stato presentato nei giorni scorsi dal neo direttore dell’Intrattenimento Day Time Rai Estate 2023, Angelo Mellone, il programma per il nuovo palinsesto di quest’anno. Sette trasmissioni su dieci parlano di turismo, di viaggi, dell’Italia con le sue bellezze (soprattutto meno note), riferite a mare, green, cultura ed enogastronomia. Ecco i titoli: Camper in viaggio, con Roberta Morise, Tinto e Umberto Broccoli, e  Camper (versione da studio) con Marcello Masi. Poi Weekly: conducono Carolina Rey, Fabio Gallo e Giulia Bonaudi e ancora Linea Blu con Donatella Bianchi,  Fabio Gallo e  Valentina Bisti. C’è poi Linea Verde Explora con Federico Quaranta,. Linea Verde Sentieri, con Lino Zani, Margherita Granbassi e Gian Luca Gasca e infine Linea Verde Estate, con Peppone Calabrese e Angela Rafanelli .

ROMA. PANTHEON A TRE EURO Tre euro per entrare al Pantheon di Roma. Il ticket, di cui già si parlava alcuni anni fa, ma mai attuato, scatterà il prossimo primo luglio. Per il  ministro della Cultura  Gennaro Sangiuliano “Se qualcosa vale, deve essere pagato. E’ un fatto educativo. La politica dei prezzi mi sta dando ragione: Il Colosseo, il Mann di Napoli, gli Uffizi di Firenze, Pompei sono sold out”. Si prevede un ricavato di 28 milioni di euro all’anno che servirà per lavori di rigenerazione e ristrutturazione del monumento con l’apertura di altri spazi destinati a museo. .Gratuità e riduzioni saranno applicate come nei musei. Accesso gratis per le manifestazioni religiose. Si prevede  il gratis anche per i residenti a Roma .

 

 

 

 

 

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