di VINCENZO CENITI-
OGNISSANTI COSI’ E COSI’ Otto milioni hanno fatto le valigie sia pure per soggiorni brevi e altrettanti (fra quelli che notoriamente viaggiano) sono restati a casa. Questo il verdetto del ponte di Ognissanti, avallato anche dall’Istituto Acs Marketing Solutions .per conto di Federalberghi. Chi ha dovuto rinunciare lo ha fatto per motivi economici. In ogni caso meta preferita l’Italia (89%) con una permanenza media di 4 giorni soprattutto in case di parenti e amici raggiunti preferibilmente in auto (67%). In aumento l’utilizzazione del treno meno rischioso e più rilassante. Spesa media complessiva di circa 450,00 euro a persona per un giro di affari di oltre 3,5 miliardi di euro. Per Federalberghi il bicchiere è mezzo pieno “Comunque – ha detto il presidente Bernabò Bocca – pesa il fatto che nel 50,6% dei casi si è dovuto rinunciare al viaggio a causa del costo della vita”. Da fonte Cna Turismo e Commercio si apprende che gli stranieri sono stati circa 3 milioni, grazie anche a prezzi più contenuti rispetto a quelli estivi..Bene le città e i borghi d’arte . E bene le prove generali per il turismo di montagna. .
A ZONZO TRA I MERCATINI DI NATALE Innanzitutto Vienna dove i mercatini natalizi sono una tradizione secolare. Largo ai bambini nella piazza centrale, la Rathausplatz, dove si trova il Christkindlmarkt. Mercatino anche al Castello di Schönbrunn e Villaggio natalizio sulla Maria-Theresien-Platz. A Innsbruck ci aspettano i mercatini del centro storico, il famoso “Tettuccio d’oro” e quelli di Marktplatz e di Maria-Theresien-Strasse. In Carinzia, oltre ai concerti di Avvento si fa largo il mercatino di Natale Kirchheimer Advent che si svolge tra le cime del parco della biosfera dei Nockberge, a Bad Kleinkirchheim, stazione termale, mentre ai piedi della nota torre panoramica Pyramidenkogel si svolge l’Avvento sopra le nuvole, un mercatino con bracieri accesi, casette in legno e prodotti tipici dell’Alpe Adria. Tra gli altri mercatini tipici spiccano quello sulla Neuer Platz a Klagenfurt, così come quello di Velden con la corona d’Avvento galleggiante e luminosa. Riguardo all’Italia da non perdere nel Garda Trentino i mercatini di Canale di Tenno e Rango. La novità 2023 è la Casa del Grinch. Il mercatino natalizio di Bressanone quest’anno sarà inaugurato ufficialmente il 23 novembre in piazza del Duomo con l’arrivo degli angeli di Natale. Nelle Marche a Montelupone (provincia di Macerata) c’è la novità del Milelemente dedicato al mondo del miele. In Piemonte l’appuntamento è nelle Langhe-Roero e nel Monferrato e poi San Damiano d’Asti con il tradizionale presepe vivente.
Mercatini super a Merano lungo le sponde del fiume Passirio e in piazza della Rena.
Da non perdere in Germania il mercatino di Norimberga il Nürnberger Christkindlesmarkt, a Dresda lo Striezelmarkt e a Monaco di Baviera il Christkindlmarkt. Il più antico mercatino in Francia si trova a Strasburgo, mentre a Parigi si animano i giardini delle Tuileries; mercatini anche nei pressi di Notre Dame a Saint-Germain-des-Prés. A Lugano si fa notare l’albero di Piazza della Riforma. A Madrid grande mercatino nella Plaza Mayor. Altri nei pressi della Sagrada Familia e nel Port Vell, Infine la Polonia. A Varsavia, mercatini in via Podwale e nei Giardini di Palazzo di Wilanów A Cracovia l’ evento clou delle feste in città è il concorso dei presepi cracoviani, patrimonio Unesco dal 2018, che si svolge il primo giovedì di dicembre in Piazza del Mercato .
UNESCO 2024 A GENOVA Sarà Genova ad ospitare il prossimo anno (12-14 settembre 2024) la 15ª edizione del Wte – World Tourism Event, tradizionale appuntamento di matching tra domanda e offerta turistica delle città e dei siti patrimonio Unesco Workshop B2B riservato a buyer e seller del settore italiani e internazionali e ricco calendario di approfondimenti sui temi di attualità legati al turismo e alla conservazione, promozione e valorizzazione dei siti Patrimonio Mondiale, con l’obbiettivo anche di sensibilizzare le nuove generazioni alla tutela dei beni Unesco ed offrire loro opportunità di crescita e di lavoro.
TURISMO OVER . I RIMEDI DI SOCIOMETRICA Overtourism. Un problema? Si verifica quando c’è una notevole concentrazione di turisti in specifiche destinazioni, spesso riconducibili in alcune città d’arte del nostro Paese come Venezia o Roma, coinvolgendo però anche diverse mete balneari. Pur trattandosi di un fenomeno localizzato, e per certi versi anche circoscritto territorialmente e temporalmente, non va però sottovalutato in quanto il suo impatto sui territori, le comunità locali e la loro stessa sostenibilità potrebbe essere più che rilevante. Le considerazioni sono di Sociometrica (società di consulenza basata sulla ricerca). Fra le tante soluzioni (numero chiuso, pagamento di ticket di accesso, limitazione delle licenze per attività ricettive, riduzione della mobilità automobilistica in alcune aree, piattaforme digitali su luoghi altrettanto belli ecc) c’è quella, più indolore, di allungare la stagione con varie iniziative per diluire la domanda ed incentivi nei mesi meno affollati, per trasformare l’overtourism da problema e risorsa. .
AUMENTA L’IMPOSTA DI SOGGIORNO La manovra finanziaria prevede la possibilità di aumentare l’aliquota dell’imposta di soggiorno nel 2025 fino a due euro per ogni notte da parte dei comuni capoluogo, le Unioni dei comuni, e le città d’arte e turistiche (nel Lazio anche ad altri comuni). Il tutto in vista del’Anno Santo 2025 che farà lievitare i costi dei servizi solitamente dimensionati alla popolazione residente. Va ricordato che nella regione Lazio nel 2021 il gettito complessivo dell’imposta è stato di circa 3,8 milioni di euro .
NUOVA VITA AL MINISTERO DEL TURISMO La ristrutturazione del ministero del Turismo – che è stata avviata da quando il comparto riottenne la sua autonomia governativa dopo gli abbinamenti con la Presidenza del Consiglio, il ministero dei Beni Culturali e quello Agricoltura – si è completata nella sue varie articolazioni. Ricordiamo che con il governo Draghi tornò anche ad avere un portafoglio proprio che gli consentì di incidere nella vita politica ed economica del settore. Soddisfazione da parte del ministro Daniela Santanchè cui va il merito di aver inserito il comparto nelle strategie governative forte del suo concreto apporto al Pil nazionale. “Da oggi – ha aggiunto il ministro – il dicastero potrà non solo rappresentare al meglio la pluralità di soggetti coinvolti, ma anche rispondere con più vigore alle esigenze di un settore che merita di essere centrale nel Sistema Italia”.
TAX FREE SHOPPING Il turismo si sviluppa anche con lo shopping. Ok dunque alla misura sul Tax Free Shopping in legge di bilancio. Per il ministro Santanchè l’intervento andrà a generare impatti positivi su tutta la filiera del turismo, aumentando la domanda sull’intero territorio nazionale. Il commento è stato fatto a margine della “ministeriale del Turismo” tenutasi nei giorni scorsi a Palma di a Maiorca con i responsabili dei dicasteri turistici dell’UE .
RIUNIONE MINISTRI TURISMO UE Nell’incontro tra i ministri del Turismo UE tenutosi la settimana scorsa a Palma di Maiorca si è perlato di resilienza, sostenibilità, digitalizzazione, innovazione e sviluppo delle competenze.
Il vertice è stato improntato al rafforzamento della cooperazione e all’adattamento delle politiche settoriali. E’ stata l’occasione per definire i pilastri sui quali fondare la crescita e lo sviluppo del comparto che, nel 2019, a livello europeo, ha visto coinvolte complessivamente quasi 21 milioni di persone rappresentando il 5% del valore aggiunto totale lordo. In linea con questo obiettivo – ha aggiunto il ministro del Turismo Daniela Santanchè – il comparto, come diremo al prossimo Forum del Turismo di Baveno, deve diventare punto di forza e prima leva economica della Nazione”