Turismo d’Italia

di VICENZO CENITI-

VITERBO- 700 DANTE   Dante Alighieri, un “gigante”   del nostro Paese cui dobbiamo i canoni e gli onori della lingua italiana, unica a livello europeo di origine latina ad essere rimasta praticamente inalterata. L’anno appena iniziato segna il Settimo Centenario della sua morte e già si sono delineate in Italia le principali iniziative con la benedizione dell’Accademia della Crusca, dei più quotati dantisti e di una serie di edizioni per innovative e originali riletture della “Commedia.  Iniziative che hanno il provvidenziale vigore di sostenere, in momenti così  drammatici, l’immagine del Belpaese nelle campagne promozionali che ci si appresta a svolgere per la ripresa del turismo. A Firenze sono in programma una cinquantina di eventi consultabili su www.700dantefirenze.it. Dal 1° gennaio sono visibili online agli Uffizi i disegni cinquecenteschi di Federico Zuccari che illustrano i vari scenari del Poema. Il 24 marzo (vigilia della giornata dantesca) gli Uffizi propongono anche una Lectura Dantis affidata a Paolo Procaccioli, studioso della lingua dantesca. Originale e densa di curiosità l’iniziativa dell’Accademia della Crusca nel cui sito apparirà periodicamente una parola o espressione di Dante con opportuni commenti. Si tratta di neologismi che ormai appartengono alla lingua italiana. Pensiamo ad esempio far tremar le vene e i polsi, perdere il ben dell’intelletto, il fatale andare, la morta gora, il natio loco, il mondan romore, ecc. Anche musica colta: il 12 settembre a Ravenna, il 13 a Verona e il 14 a Firenze concerti con l’Orchestra Giovanile Cherubini, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino dirette da Riccardo Muti.  A Ravenna il 12 settembre solenni celebrazioni in Piazza del Popolo. Alla Tomba di Dante si svolge in più giorni “L’ora che volge al disio” con letture della “Commedia” da parte di attori e comuni cittadini. Il regista Pupi Avati propone a voce alta la produzione si un  film su Dante che sarebbe uno strumento promozionale eccezionale per il made in Italy.

ROMA RIPARTE  DAL COLOSSEO Colosseo come l’Arena di Verona. Favorevoli o contrari? Favorevoli il ministro Franceschini e l’archeologo Daniele Manacorda che porta avanti l’idea dal 2014. Perplesso Tommaso Montanari che paventa uno svilimento del  valore archeologico del sito. Intanto è stato pubblicato  il bando (scadenza il 1° febbraio) per il rifacimento dell’arena centrale da destinare anche a grandi eventi per un costo complessivo di 18,5 milioni di euro. Un “Colosseo Pop” che ritornerebbe al passato utilizzando i mezzi del futuro per ospitare eventi culturali di alto livello. L’intervento altamente tecnologico prevede infatti la costruzione di una struttura high tech che offrirà la possibilità ai visitatori di vedere non soltanto i sotterranei, ma anche di calpestare il centro di un’arena che una volta era il fulcro del monumento della dinastia Flavia. Si è sempre detto che l’Italia deve mettere in “produzione”  economica i suoi tesori artistici per una più utile fruizione turistica nel rispetto s’intende della conservazione. Ora che accade ci sembra che le critiche siano indifendibili. Semmai occorrerà vigilare per assicurare il buon livello degli spettacoli come avviene a Verona che senza l’Arena non sarebbe quel polo turistico che è. Ci sembra per Roma un buon inizio in vista dei prossimi appuntamenti tipo Giubileo e candidatura per Expo Universale.

VINTA LA SCOMMESSA CROCIERE   I giganti del mare saranno tra i protagonisti dell’industria dei viaggi nel 2021 e molti scommettono su una loro ripresa più veloce della media. Lo confermano non solo i numeri di Msc Crociere e Costa Crociere, le prime a rimettere in mare le navi, ma anche la risposta oltre le aspettative raccolta da Royal Caribbean nella sua ricerca di volontari per le crociere test. Compagnie e ospiti sono pronti a salpare, dunque, sull’onda di una serie di cambiamenti che modificheranno il modo di fare crociera salvaguardandone l’aspetto divertente e ludico. Negli Usa,  il Congresso ha approvato il Cruise Passenger Protection Act, che comporta la presenza a bordo di un medico qualificato e videocamere negli spazi pubblici. A bordo cambierà il sistema di filtraggio dell’aria, elevato a standard simili a quelli delle compagnie aeree, la presenza di presidi medici in grado di gestire un eventuale focolaio. Per passeggeri ed equipaggio ci sarà l’obbligo di sottoporsi a screening pre-imbarco, indossare le mascherine e mantenere le distanze. Ciò influirà su pranzi e cene: i ristoranti di bordo saranno più simili a quelli normali, con tavoli distanziati, possibilità di asporto e buffet serviti dallo staff. Infine, è probabile un aumento di itinerari brevi più gestibili in termini di sbarco dei passeggeri, così come policy di cancellazioni più estese e flessibili. Costa riprenderà a viaggiare il 31 gennaio prossimo con Costa Deliziosa che offrirà agli ospiti la possibilità di visitare le più belle località italiane, con lo stesso itinerario originariamente previsto per Costa Smeralda, con mini-crociere di 3 e 4 giorni o in alternativa una intera crociera di 7 giorni.  Di conseguenza, Costa Smeralda rimarrà ancora in pausa operativa per qualche settimana

 RICORDO DI ELIO SICA DIRETTORE AZIENDA TURISMO DI CAPRI    La scomparsa di Elio Sica, direttore storico dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Capri, ci dà la possibilità di ricordare gli anni d’oro del turismo italiano quando il Belpaese era sul podio mondiale per ricettività, stile, simpatia, accoglienza e arrivi.  Se Capri è stata acclamata l’isola dell’amore lo dobbiamo anche a lui, alla guida di uno degli enti più ambiti d’Italia che si faceva apprezzare per le tante manifestazioni mondane e promozionali, coi Vip  più acclamati nei diversi scenari:  cinema, teatro, politica, giornalismo, sport, arte, moda, che hanno fatto di Capri una delle mete più esclusive del mondo. Accanto alle attività professionali Elio Sica ha arricchito il suo curriculum umanitario partecipando a varie missioni  in Amazzonia e in Africa tra la povere gente dove aiutava bambini dando loro amore e speranza di vita. Ha fatto parte di tante associazioni tra cui quella  che riuniva  i direttori delle Aziende Autonome di Soggiorno e Turismo d’Italia (Aidat).  Alla moglie e ai familiari giungano le condoglianze più sincere.

LINGUA  ITALIANA  SI’ BELLA E PERDUTA   Abbiamo già detto dell’inarrestabile vezzo italiano di utilizzare termini anglofoni in ogni occasione, tra l’altro pronunciati spesso a pappagallo.  E pensare che siamo figli di Dante, cioè del primo poeta d’Italia e forse del mondo. Lo ha detto Jorge Luis Borges. Stavolta ci sostiene la penna autorevole di Federico Guiglia (Messaggero 5 Gennaio) che inoltra un appello ai presidenti di Camera e Senato per fare un gesto che avrebbe un enorme significato. Cambiare question time in  “l’ora delle domande”  A catena si accantonerebbero via via tutti gli altri termini presi a prestito dalla lingua di Shakespeare a cominciare dall’ultimo, ridicolo e provinciale, di vaccine day. Guiglia conclude il suo accorato appello “Al Parlamento si richiede nient’altro che un atto di amore e di liberazione per la lingua italiana, sì bella e perduta”.

 

 

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