Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI-

RIPRESA IN DUE MOSSE Il primo provvedimento  è per la sopravvivenza delle imprese attraverso un decreto Ristori con normative adeguate, aiuti in conto capitale, facilitazioni per le ristrutturazioni, allungamento dei termini per i prestiti erogati, e un sostegno alle politiche per il lavoro per chi è in difficoltà. Il secondo  per accrescere la competitività dell’intero comparto. Pensieri e promesse del ministro Gravaglia cui si guarda con fiducia

. “La chiave di tutto – ha detto – è nella piena autonomia che il premier Mario Draghi intende dare al nuovo ministero del Turismo, che sarà così in grado di interloquire con altri dicasteri. Si dovrà poi procedere al superamento dell’impasse causato dalle molteplici azioni adottate in ordine sparse da Regioni e  Comuni. In una parola fare sistema senza campanilismi”.  Da più parti c’è la convinzione che  l’industria del turismo sarà la prima a ripartire e per questo occorre tenere in vita più aziende  possibili e i lavoratori con una professionalità difficile da recuperare in poco tempo.  Ci sarà un confronto con il premier e con i vari ministri per individuare le misure più opportune.  Le risorse vanno trovate all’interno del budget di 32 miliardi. “Una volta salvate le aziende – ha aggiunto il ministro Garavaglia –  bisognerà far ripartire la macchina turismo, tenendo presente che tutto può essere deciso, ma in modo coordinato e ordinato” .

VACCINI  E CREDITO AGEVOLATO Il “Tu per tu” informale tra il ministro Massimo Garavaglia e il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca dei giorni scorsi a Roma è stato utile, concreto e ricco di contenuti. Il trasferimento delle competenze dal Mibact al nuovo dicastero istituito dal premier Mario Draghi è già iniziato e dovrebbe concludersi entro l’Autunno. “Finalmente – ha detto Bocca –  avremo qualcuno al tavolo del Consiglio dei ministri che sarà concentrato solo sul turismo. Fino a oggi, come settore, abbiamo girato praticamente tutti i dicasteri, e mai da protagonisti, dai Beni culturali all’Agricoltura, agli Affari regionali, al Mise. Ci mancano solo le Pari opportunità”. Il comparto purtroppo è ancora fermo e lo sarà fino  dopo Pasqua. Per questo il tema dei vaccini diventa principale e urgente, per altro condiviso anche dalle altre associazioni di categoria del settore, da Assoturismo all’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, che invocano un’accelerazione sulla fornitura, il passaporto vaccinale e anche l’individuazione di corridoi sicuri per lo spostamento dei viaggiatori. “Questa epidemia si risolverà solo con i vaccini. . Le zone verdi, rosse o arancioni – aggiunge il presidente di Federalberghi – limitano i danni, ma non sono risolutive. Il passaporto vaccinale, che avevamo già proposto in precedenza, è fondamentale”. Seconda richiesta, allargare il superbonus anche al settore alberghiero, così da approfittare del momento di chiusura o di capacità ridotta per lavori di ristrutturazione e riqualificazione. Inoltre viene richiesto al ministro la possibilità di crediti con garanzia pubblica a medio e lungo termine.

I  CAVALIERI DEL TURISMO INDICANO SCELTE PER LA RIPRESA  L’Associazione Internazionale dei Cavalieri del Turismo presieduta da Pietro Piccinetti (presidente di Fiera di Roma) ha organizzato la settimana scorsa a Roma un convegno a livello nazionale  sul tema  “Per l’Italia! Il Turismo come motore economico e sociale per la vera ripartenza”. Una sorta di Stati Generali cui hanno partecipato il ministro del Turismo e tutte le voci ufficiali del comparto sia pubbliche ch private. Molte le indicazioni per una ripartenza rapida e concreta del comparto che più di ogni alto ha sofferto a causa della pandemia che ha bloccato arrivi e presenze. “Il turismo – si legge in una nota stampa – è il volano della nostra economia, vale 25,6 miliardi di euro di fatturato, costituisce il 15% del nostro pil, conta 283mila addetti in 52mila imprese diverse e rappresenta in potenza un serbatoio ancora più’ ricco, grazie alle caratteristiche geografiche, paesaggistiche, climatiche, storiche, artistiche e sociali del nostro Paese. Ora il settore è in ginocchio, ma la ripartenza dell’Italia deve cominciare da qui” .

FIRENZE. ANTIQUARIATO  IN OTTOBRE  Covid permettendo la 32^ edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze si terrà a Palazzo Corsini dal 2 al 10 ottobre 2021.  La mostra più importante al mondo dell’Arte Italiana e anche la più longeva, slitta di una settimana rispetto alle date consuete andando a coincidere con un altro importante appuntamento come la grande mostra di Jeff  Koons a Palazzo Strozzi . Nonostante alcune fiere internazionali abbiano deciso di spostarsi all’autunno – ha commentato il segretario generale della Biennale Fabrizio Moretti –  sono certo che la manifestazione  rimarrà un punto fermo e fondamentale del mercato dell’arte, come sempre lo è stata. La Biennale opera in maniera trasparente e altruista nei confronti degli espositori, molti dei quali hanno già manifestato solidarietà e lealtà per questa storica manifestazione, cosa che mi riempie di gioia e motiva a lavorare sodo per una edizione della rinascita”.

MINISTERO TURISMO. CRONOPROGRAMMA DEL TRASFERIMENTO Operazioni in corso per il trasferimento del comparto Turismo dal Mibact all’attuale ministero ad hoc. A decorrere dal prossimo 31 marzo la Direzione Generale Turismo del Mibact, con i relativi posti funzione di un dirigente di livello generale e di tre dirigenti di livello non generale, sarà trasferita al ministero per il Turismo. Il trasferimento riguarda il personale del Mibact a tempo indeterminato, ivi compreso il personale in assegnazione temporanea presso altre amministrazioni, nonché il personale a tempo determinato con incarico dirigenziale. Fino al 31 marzo, inoltre, il ministero per il Turismo si avvarrà, per lo svolgimento delle funzioni in materia di Turismo, delle competenti strutture e delle relative dotazioni organiche del ministero della Cultura che, fino a quella data, continuerà a corrispondere a detto personale il proprio stipendio. Dal 1 aprile, invece, la gestione delle risorse, e dunque anche del pagamento degli stipendi al personale passato dal Mibact, sarà competenza del nuovo ministero per il Turismo. Così come passeranno in capo a quest’ultimo ministero tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, facenti capo ora al Mibact in materia di Turismo. Il decreto prevede anche che il nuovo ministero per il Turismo sarà autorizzato a bandire apposite procedure concorsuali pubbliche entro il 31 dicembre di quest’anno per l’assunzione di unità di personale, ovvero a utilizzare graduatorie di concorsi pubblici di altre pubbliche amministrazioni in corso di validità, nonché a reclutare personale non dirigenziale mediante procedure straordinarie di mobilità esterna, facendo riferimento al DL del 30 marzo 2001, n.165.

INCONTRO MINISTERO REGIONI  Proficuo l’incontro dei giorni scorsi tra il ministro Garavaglia e Daniele D’Amario coordinatore della Commissione Turismo e Industria Alberghiera della Conferenza delle Regioni. Si è parlato  della la necessità di ricostruire in tempi rapidissimi una governance del sistema turistico, considerando anche l’ipotesi di una cabina di regia per un confronto permanente tra Stato e Regioni; le grandi opportunità legate al Revovery Fund, in primis la possibilità di eseguire interventi strutturali in merito a innovazione e digitale per migliorare l’offerta turistica italiana e i vincoli della Bolkestein questione trasversale su cui il nuovo ministero del Turismo può svolgere un ruolo chiave, di regia, per individuare rapidamente soluzioni che sono quanto mai urgenti per l’economia di molte zone balneari. D’Amario ha condiviso con il neo ministro un’agenda dei lavori del prossimo futuro: piano di investimenti a fondo perduto affinché siano ammodernate le nostre strutture ricettive; iniziative per facilitare l’accesso al credito; agevolazioni fiscali; sviluppo digitale con una piattaforma digitale per la governance turistica della “destinazione Italia”, attraverso un DMS (Destination Management System); potenziamento della qualità dell’informazione statistica con la creazione di un database delle strutture ricettive; un piano di promozione turistica dell’immagine Italia nel mondo; investimenti specifici per puntare di più su sostenibilità e mobilità lenta; impegno nell’Unione Europea per la costituzione di un Fondo Europeo Speciale per il turismo; armonizzazione di standard di gestione dei servizi di informazione, accoglienza e assistenza turistica, garantendo standard ma valorizzando le peculiarità regionali; aggiornamento della normativa e della regolamentazione turistica con un Testo Unico generale.

PASSAPORTI  VACCINALI  Il Consiglio di Europa ha condiviso il progetto rilanciato dal cancelliere tedesco Angela Merkel per i passaporti  vaccinali entro 3 mesi per i cittadini Ue. L’annuncio  risponde alle richieste dell’industria del turismo dando una prospettiva al settore per l’estate, ma lascia comunque spazio alla libertà di movimento anche per chi non può accedere ai vaccini. Il cancelliere tedesco  ha aggiunto che una distribuzione massiccia di test rapidi o fai da te non potrà garantire il ritorno a una maggiore libertà senza prendere in considerazione i dati sull’incidenza settimanale dei contagi. “Tutti hanno concordato – commenta la Merkel –  sul fatto che serva un documento digitale che certifichi il vaccino, un documento compatibile in tutti i Paesi e che sia pronto per l’estate», ma questo non vorrà dire discriminare chi ne sarà sprovvisto, soprattutto riguardo ai viaggi”. Il passaporto vaccinale europeo  dovrebbe essere utile per far ripartire i viaggi durante l’estate in tutto il continente e, possibilmente, anche in alcuni Paesi extra-Ue. Inoltre, il passaporto potrebbe anche contenere le informazioni relative ai risultati dei test.

 PUGLIA. INTERVENTI PER IL TURISMO La giunta regionale della Puglia ha aumentato da 40 a 55 milioni di euro lo stanziamento per le attività di promozione e le infrastrutture turistiche. Ne consegue che altri 49 comuni pugliesi potranno essere beneficiari del finanziamento. La variazione di bilancio – si legge in una nota – e’ stata concertata tra l’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Massimo Bray, e il vicepresidente e assessore al Bilancio e alla Programmazione Unitaria, Raffaele Piemontese, e punta a un parziale scorrimento delle graduatorie approvate nei mesi scorsi. Ai 55 milioni si vanno ad aggiungere gli oltre 20 milioni e mezzo della dotazione iniziale, per un totale di oltre 74 milioni.

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