Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI –

Ricordo di Graziano Pizzolitto. La pausa di Ferragosto non ci ha consentito di soffermarci per tempo, come avremmo desiderato, sulla scomparsa di Graziano Pizzolitto risalente al 4 agosto scorso. Lo facciamo ora con ritardo ma con immutato rammarico e cordoglio per la perdita di  uno dei professionisti del turismo più qualificati degli ultimi decenni. Pizzolitto (classe 1936), già direttore dal 1964 al 1994, dell’Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Bibione, viene ricordato come uno dei promoter della spiaggia più giovane del nord est, quella compresa tra il Tagliamento (con Lignano Sabbiadoro)  e la laguna di Caorle. Nel biennio 1995-1996 è stato direttore dell’Apt  n° 4 del Veneto (Mandamento di Portogruaro e Caorle). Dal 2009 presidente dell’Aidat (Aassociazione italiana direttori Aziende Turismo) poi trasformata in Anet (Associazione nazionale Esperti del Turismo). Laureato in Sociologia e pubblicista dal 1984, ha scritto numerosi articoli di promozione turistica pubblicati in vari quotidiani e riviste non solo locali. Anche autore di vari libri riferiti al suo territorio di cui è stato un vivace e appassionato  narratore. Ricco di testimonianze e notizie il suo manuale  “Turismo balneare dell’Alto Adriatico” (1994) e quello del 2005 “Cossì … per sfizio” (BIbione in pillole: ambienti, paesaggi, testimonial di mezzo secolo).  Sosteneva la centralità dell’ospite come persona, l’aggiornamento professionale e la trasparenza dei prezzi. Condannava con coraggio il “mal turismo” e il “turismo di rapina” criticando, se c’era bisogno, l’incompetenza e l’ignoranza.. Ai familiari e alla moglie signora Pascuccia le condoglianze, seppur postume,  di noi tutti.

CONTRIBUTI  A  FONDO PERDUTO  PER IMPRESE TURISTICHE  Sbloccati 400 milioni di euro di contributi a fondo perduto da destinare al settore turistico-ricettivo. Pronti gli avvisi da parte della Direzione generale della programmazione e delle politiche del turismo.  Le risorse, che fanno parte del fondo istituito per gli anni 2020-2021 dal Decreto Rilancio, saranno assegnate alle imprese maggiormente colpite dall’emergenza covid secondo specifici criteri di accesso. In particolare, dei 400 milioni di euro stanziati, 200 milioni sono destinati alle imprese ricettive. Quelle che potranno accedere ai finanziamenti, sono identificate dai seguenti codici “Ateco”. 55.10.00, 55.20.10 ,55.20.20, 55.20.30, 55.20.40. 55.20.51,  55.20.52,  55.30.00, 55.90.20, 96.04.20. Per quanto riguarda il calcolo degli importi, il contributo sarà riconosciuto in misura forfettaria sulla base di specifici requisiti. Per le attività con fatturato inferiore a 10 milioni di euro, saranno erogati contributi che vanno da 1.000 a 100.000 euro a seconda dei ricavi e dei compensi 2019. Nel dettaglio:1.000 euro per i soggetti con ricavi e compensi nel 2019 non superiori a 100.000 euro; 4.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 100.000 euro e fino a 400.000 euro; 5.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro; 10.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro; 100.000 euro per i soggetti con ricavi o compensi nel 2019 superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro. Per le attività con fatturato maggiore di 10 milioni di euro, il finanziamento spetterà nella misura fissa di 200.000 euro, a condizione che il fatturato medio mensile relativo all’anno 2020 abbia registrato un calo superiore al 30% rispetto al 2019. Il pagamento dei contributi sarà gestito dall’Agenzia delle Entrate e avverrà con modalità automatica, tramite accredito sui relativi conti di pagamento indicati dai richiedenti.

 BONUS TERMALE  “In questo scenario di pandemia le terme sono un esempio virtuoso di lotta al Covid e sono state sempre aperte. Ora la ricerca dei cittadini di prevenzione e benessere  sta dando buoni risultati, inoltre stiamo assistendo moltissimi soggetti che hanno avuto il coronavirus e nelle terme trovano tutti gli elementi per migliorare la loro salute”. Parole di orgoglio e preoccupazione del presidente di Federterme alberghi Massimo che ricorda l’istituzione del Bonus Terme. con l’obiettivo di i incentivare l’acquisto di servizi termali anche in ottica post Covid. Il Bonus si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti legati al nucleo familiare e senza limiti di Isee. Ciascun cittadino potrà usufruire del voucher termale una sola volta. Il BT di fatto uno sconto del 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un importo massimo di 200 euro. Gli interessati devono prenotare i servizi termali presso un istituto termale accreditato di sua scelta. La prenotazione dovrà essere effettuata presso la struttura termale prescelta, che provvederà a rilasciare l’attestato della prenotazione. I voucher termali a disposizione dei cittadini saranno circa 250.000 e potranno essere utilizzati nei centri termali accreditati. La prenotazione  ha un termine di 60 giorni dalla sua emissione. Le risorse stanziate per il Bonus Terme sono ad esaurimento, quindi sarà molto importante essere celeri ad effettuare la prenotazione. Quanto prima Invitalia, dopo aver completato la procedura di accreditamento per le strutture termali, fornirà indicazioni precise sulle modalità di prenotazione.

FONDI MIBACT PER LE GUIDE TURISTICHE E’ stato approvato nel Sostegno Bis l’emendamento che riconosce la somma di 10 milioni a guide e accompagnatori turistici esclusi dal fondo perduto Mibact. Soddisfazione da parte degli interessati per l’affermazione di un diritto che era stato precedentemente negato alla categoria. Prezioso il lavoro svolto dal Sottosegretario al Ministero del Lavoro Tiziana Nisini.

L’ENIT  PROMUOVE LA BELLEZZA  Con la web app “Tua Italia” (https://tuaitalia.it/) dedicata alla promozione delle destinazioni turistiche italiane l’Enit sta conquistando l’interesse di molti “navigatori”. Con giochi e quiz sarà possibile scoprire se si è ambasciatori dell’Italia e quanto si conosce della Penisola nonché orientare i gusti e i trend attraverso le preferenze dei viaggiatori. Inoltre si potrà scoprire il materiale iconografico proveniente dall’archivio Enit (poster storici, immagini d’epoca). Ciascuna interazione fra l’utente e le opere presenti nella web app verrà registrata in un database che consentirà di realizzare un’indagine sui desideri dei viaggiatori così da rendere l’esperienza di viaggio in Italia sempre più performante e completa. Grande interesse anche pera la mostra itinerante “Promuovere la Bellezza” con 21 manifesti storici inediti che raccontano le regioni e le province autonome italiane. Per il presidente Giorgio Palmucci l’’esposizione rientra tra le azioni messe in campo da Enit per valorizzare il proprio patrimonio culturale, censito e catalogato a partire dal 2019. “E’ un laboratorio in fermento – ha detto – quello a cui ci chiama il momento storico, aperto a rielaborazioni della visione del turismo. L’interesse per i viaggi guidati dall’esperienza e dalla sostenibilità è sempre in aumento. I viaggiatori si assumono maggiori responsabilità scegliendo di evitare i luoghi sovraffollati e dirigendosi verso destinazioni meno conosciute, piccole e grandi città, dove possono lasciare il segno in senso positivo” Al nuovo amministratore delegato dell’Enit Giuseppe Albeggiani – da poco insediato – giungono già incoraggianti risposte per questi nuovi programmi di promozione turistica.

VILLAGGI TURISTICI: PREOCCUPANO LE  INCERTEZZE  Ristorazione e intrattenimento nei villaggi turistici: cosa fare? I gestori chiedono di fare chiarezza sulla somministrazione di bevande e cibo al chiuso e sull’accesso agli spettacoli che si organizzano all’interno delle strutture. “Abbiamo bisogno di certezze e ne abbiamo bisogno subito” sostengono in una lettera inviata al ministro. La legge non può rimanere nel regno dell’indefinito e ancor prima di diventare realtà deve contemplare tutte le opzioni che necessitano di essere normate. Occorre chiarire una volta per tutte come si devono essere gestite le somministrazioni di ristorazione e intrattenimento all’interno di villaggi e strutture ricettive similari e  se esistono esclusioni come espressamente avvenuto per la ristorazione nel precedente decreto legge n. 52 all’art.4 in cui veniva esclusa la ristorazione degli alberghi, e al quale pare riferirsi anche l’art. 4 del nuovo decreto in modifica del precedente. “Il ministro ci dia una risposta subito conclude la lettera. Serve alla nostra economia e a un comparto che, tra addetti ai lavori e clienti, coinvolge in questi giorni milioni di persone.

BUY LAZIO IN OTTOBRE  Il Buy Lazio 2021 (24^ dizione) si svolgerà a Roma  dal 4 al 7 ottobre.  In considerazione dell’attuale momento di difficoltà delle imprese del settore, anche quest’anno la partecipazione è stata resa gratuita. Tra i buyer selezionati, molti provenienti dai paesi Europei di maggior rilevanza turistica e dal Nordamerica. Buyer e Seller potranno fissare preventivamente online gli incontri B2B e organizzare l’agenda di appuntamenti attraverso un sistema informatico appositamente predisposto. Le modalità di accesso alla piattaforma e attivazione dell’agenda saranno comunicate in seguito all’ammissione dell’impresa.

CAPITALE DELLA CULTURA 2024  Sono 24 le città italiane che hanno risposto al bando del MiC per la selezione del titolo di Capitale italiana della Cultura 2024. Hanno presentato la manifestazione d’interesse:  Ala (Trento); Aliano (Matera); Ascoli Piceno; Asolo (Treviso); Burgio (Agrigento); Capistrano (Vibo Valentia); Chioggia (Venezia); Cittadella (Padova); Conversano (Bari); Diamante (Cosenza); Gioia dei Marsi (L’Aquila); Grosseto; La Maddalena (Sassari); Mesagne (Brindisi); Pesaro (Pesaro e Urbino); Pordenone; Saluzzo (Cuneo); Sestri Levante (Genova); Siracusa; Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto); Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Viareggio (Lucca); Vicenza; Vinci (Firenze). Entro il 18 gennaio 2022, la Giuria esaminerà le candidature e selezionerà i 10 progetti finalisti che saranno invitati a delle audizioni pubbliche che si svolgeranno presso la sede del MiC entro il 1° marzo 2022. Entro il 15 marzo 2022, la Giuria proporrà al ministro competente  la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana della Cultura per l’anno 2024, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività. La città vincitrice, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità. .

 

 

 

 

 

 

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