di VINCENZO CENITI-
TURISMO ESTERO IN RIPRESA Il Solstizio d’Estate (21 giugno) è il segnale della ripresa in Italia del turismo internazionale. Secondo i dati di Affitti Brevi Italia, le prenotazioni per il mese di giugno sono concentrate sulla prima settimana per quanto riguarda il turismo interno, in coincidenza del ponte del 2 giugno, mentre gli arrivi internazionali sono previsti per la seconda metà del mese, con l’inizio della stagione estiva. Le statistiche di Enit confermano la tendenza futura: sono 641mila gli immobili disponibili oggi online sul mercato extralberghiero con un tasso di riempimento medio del 38% e un fatturato previsto di 150 milioni di euro nel mese di maggio. Il turismo internazionale d’oltreoceano – ha ricordato il CEO di Affitti Brevi Italia Massimo Magni – sta scegliendo in particolare Roma e Firenze, con interesse per tutta la Toscana, da sempre apprezzata dagli americani, mentre i turisti europei preferiscono Venezia e le zone dei laghi Maggiore, Garda e Como. La fine delle restrizioni di viaggio è coincisa con un maggiore ottimismo e la corsa a prenotare le proprie vacanze estive, motivo per cui oggi tutti i nostri property manager sono impegnati in un lavoro certosino di accoglienza pre arrivo, fornendo ai futuri ospiti tutte le informazioni per trascorrere il miglior soggiorno possibile in Italia” (Unionturismo news). .
IMPOSTA DI SOGGIORNO. NUOVE REGOLE Le stabilisce il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze sulle modalità per la presentazione della dichiarazione sull’imposta di soggiorno. Il modello – informa Federalberghi – deve essere utilizzato dai gestori delle strutture ricettive per la dichiarazione relativa all’imposta di soggiorno e al contributo di soggiorno, e dai soggetti che incassano il canone o il corrispettivo, ovvero che intervengono nel pagamento dei canoni o corrispettivi relativi alle cosiddette locazioni brevi. La dichiarazione, che si aggiunge alle rendicontazioni previste dai regolamenti comunali, deve essere effettuata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo. La dichiarazione che dovrà essere effettuata entro il prossimo 30 giugno riguarderà, però, gli anni di imposta 2020 e 2021. L’omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200% dell’importo dovuto. Le dichiarazioni e i dati, una volta acquisiti e trattati dal Mef, saranno messi a disposizione dei Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno e il contributo di soggiorno per Roma Capitale per le proprie finalità istituzionali e di controllo. Si evidenzia – conclude Federalberghi – che il decreto interviene a disciplinare le modalità di presentazione della dichiarazione, mentre non incide sulle modalità di versamento dell’imposta, il cui gettito deve essere versato dai responsabili del pagamento ai Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno, secondo le modalità disciplinate con regolamento comunale. .
AL MARE SENZA PENSIERI Spiagge.it è una startup che prevede interessanti novità sul tema ‘Spiaggia senza pensieri’. Si tratta di una assicurazione-viaggio per rendere sempre più smart l’esperienza del bagnante e sempre più flessibili le operazioni day to day dei gestori di stabilimento.In sostanza fornisce garanzie a tutti coloro che prenotano un ombrellone presso uno stabilimento privo di politiche di rimborso automatico in caso di disdetta anticipata della prenotazione o di cause che rendano impossibile l’arrivo nella struttura. Selezionando l’assicurazione, il cliente potrà ricevere un rimborso netto franchigia in caso di cancellazione (per ogni motivo oggettivamente documentabile) effettuata a più di tre giorni dalla data prevista di arrivo. Inoltre l’assicurazione di Spiagge.it copre le spese mediche, con il supporto sanitario in viaggio e l’assistenza dei familiari a casa, oltre all’assistenza auto o in caso di emergenze alla propria abitazione. Per lo sviluppo del progetto, Spiagge.it si è avvalsa della collaborazione di Ima Italia Assistance e della consulenza di Gbsapri spa.
BALNEARI DOMANI Alla fine si faranno le gare (max entro il 2024) con indennizzi più o meno equi a chi ha investito in strutture di vario tipo: stabilimenti, bar, ristoranti, chioschi, alloggi, campeggi, approdi e quant’altro. Invece di continuare a polemizzare sul merito del decreto Balneari, sarebbe più utile pensare al dopo e individuare fin d’ora nuovi modelli di gestione per il grande patrimonio di coste marine che l’Italia vanta a livello mondiale. Innanzitutto basta al massacro ambientale che è stato perpetrato dal dopoguerra ad oggi sui nostri litorali. C’è subito da prevedere una normativa quadro che stabilisca per le concessioni i criteri di gestione nelle varie regioni secondo parametri di uniformità e trasparenza a livello nazionale. Vanno costantemente monitorati probabili tentativi di infiltrazioni illegali e creati strumenti di controllo efficaci su abusi e abusivismi. L’immagine “Mare Mediterraneo” deve avere connotati ben precisi sul piano internazionale, deve essere un prodotto unico sia pur nelle varie articolazioni locali da congegnare all’Enit per veicolarne l’immagine anche in una visione europea, d’intesa con gli altri Paesi che si affacciano sul mare (Francia, Spagna, Grecia e altri). Occorrerà inoltre disciplinare rigorosamente gli investimenti programmati dai titolari nei dieci anni di concessione (tanti sarebbero previsti) soprattutto in rapporto alla loro sostenibilità. Sarà utile favorire l’adozione di modelli di digitalizzazione dei servizi per assicurare la massima trasparenza nei rapporti tra gestori e clienti: prenotazioni, pagamenti, disdette ed altro. Sarà altresì necessario prevedere e favorire profili di professionalità nella conduzione delle strutture che non può essere più affidata allo spontaneismo cui siamo stati abituati in questi ultimi anni.
VERONA, L’ARENA MAI VISTA Volete cenare su una delle terrazze più esclusive del mondo con un menu preparato da uno chef di classe? All’Arena di Verona, dove già si accendono i motori per la serata inaugurale del 17 giugno con Carmen, si può. Cecilia Gasdia (Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona), d’intesa con la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio e il Comune di Verona, ci presenta – dopo l’idea vincente delle “67 colonne per l’Arena” e i lavori di restauro all’interno dell’Anfiteatro – una nuova “emozione”: l’Arena Opera Festival Experience, frutto di sapienti intese tra le istituzioni e il mondo imprenditoriale, in vista anche del Festival numero 100 del prossimo anno. Le “esperienze” in cantiere sono quattro. Una cena “stellata” ogni sera di spettacolo, prima di sedere nella poltronissima di platea, sulla terrazza dell’Arena all’altezza del primo anello che s’affaccia su piazza Bra (The Star Roof) preparata dallo chef Giancarlo Perbellini. Gli incassi saranno destinati a progettare il museo dell’Anfiteatro. Poi la creazione di un’area riservata ad una azienda per propri ospiti (The Stone Lounge). L’accoglienza prevede di accompagnare gli ospiti dal parcheggio, la consegna dei biglietti, gift personalizzati e ingresso riservato in Arena, oltre a un light dinner con degustazione di vini di Casa Sartori. Quindi il Blackstage Vip Pass pensato per tutti coloro che vogliono immergersi e respirare l’atmosfera magica del “dietro le quinte”, per conoscere la storia del teatro e della città, visitare il retropalco in cui si incontrano macchinisti, sarte, attrezzisti, e dove si condivide l’emozione che precede lo spettacolo. Un percorso esclusivo nei luoghi non accessibili al pubblico riservato ogni sera ad un gruppo ristretto di ospiti che, dopo aver visto da vicino artisti, comparse, maestranze e personale tecnico, potranno sistemarsi in un’area riservata a bordo palcoscenico per assistere alla grandiosità dell’opera dal vivo da una postazione completamente inedita. Infine il Meetings & Events in Gran Guardia, ovverosia un “pellegrinaggio” guidato nella buvette del Palazzo della Gran Guardia attraverso le migliori etichette delle cantine che sostengono la Fondazione Arena di Verona, seguito da un light dinner. L’esperienza offre uno spazio che permetterà alle aziende di avere ogni sera il posto migliore in Arena e un’accoglienza speciale per i propri ospiti, che anche in questo caso avranno accesso a benefit esclusivi a partire dal loro arrivo a Verona, con navette, concierge, consegna degli accrediti e accesso riservato, gift personalizzato. Le iniziative sono gestite dal gruppo Noahlity che è entrato a far parte dei sostenitori del Festival lirico. .
L’ALBERGO DIFFUSO E’ DONNA Si tiene in questi giorni a Castel San Giovanni in Umbria (30 maggio) la 24^ assemblea dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi (ADI) che hanno trovato nuova vita in seguito al recupero dei piccoli borghi come esito di un desiderio di vivere in ambienti a dimensione umana. Tra gli effetti del Covid dobbiamo infatti annoverare anche questi nuovi comportamenti sostenuti peraltro dalla tecnologia e dalla facilità degli spostamenti. Un pensiero va a Giancarlo Dall’Ara, attuale presidente dell’ADI, che alla fine degli anni Novanta intuì e favorì, tra lo scetticismo di molti, queste nuove modalità di alloggio che oggi si sono affermate un po’ ovunque. Si è riscontrato che in queste tipologia di accoglienza c’è una larga presenza di imprenditrici. Uno studio condotto dalla stessa ADI rivela infatti che il personale femminile incide per il 64,4% sul totale degli addetti fissi, per il 70,8% su quello degli addetti stagionali, per il 57,8% degli addetti a chiamata. Per quanto riguarda la tipologia di lavoro, a fronte di un 52% di strutture che a livello direzionale e amministrativo impiegano soprattutto donne, e di un 61% di strutture nelle quali i ruoli in comunicazione e marketing sono svolti in maggioranza da donne, l’82% degli alberghi diffusi ha personale in prevalenza femminile nei reparti di sala, il 75% ha personale in prevalenza femminile nei reparti di cucina, il 69,6% ha personale in prevalenza femminile nell’accoglienza, e la quasi totalità dei gestori di alberghi diffusi affida alle donne la pulizia delle camere. La ricerca ci inoltre sapere che sono proprio le donne a “marcare” con il proprio stile l’accoglienza aperta e mai “asettica” che connota queste strutture dislocate in immobili diversi ma all’interno dello stesso nucleo urbano, luoghi sempre rispettosi dell’identità del territorio a cui appartengono, attenti alla cura dei dettagli e alla sostenibilità, in cui ogni ospite si sente a casa ed è in contatto costante con i residenti.
BANDO PER NUOVI HOTEL E’ stato pubblicato il bando (nell’ambito del progetto Pnrr) per la selezione di almeno 12 immobili sul territorio nazionale da acquisire e ristrutturare entro il 31 dicembre 2025. L’operazione avverrà attraverso un Fondo immobiliare gestito da CDP Immobiliare Sgr, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), e sottoscritto dal ministero del Turismo (Mitur) con l’impiego di 150 milioni di euro di risorse Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU). Nel dettaglio, il bando è rivolto a soggetti pubblici e privati proprietari di immobili con la categoria ‘turistico-ricettiva’ o assimilabile che dovranno essere in possesso dei requisiti di idoneità e di tutta la documentazione richiesta dalla procedura di selezione. La presentazione delle domande può avvenire esclusivamente attraverso la piattaforma dedicata entro le ore 12 del 31 agosto 2022. “Con questa misura – ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia – il governo vuole essere vicino agli operatori così da favorire il rilancio del settore ed agevolare la ripresa del turismo. Ripresa certificata anche dal recente rapporto del World Economic Forum che fa salire di due punti l’indice relativo all’offerta turistica dell’Italia, grazie anche alla capacità degli imprenditori del settore di saper adeguare i servizi ad una domanda in continua evoluzione. Da sottolineare che la partecipazione è aperta anche ad altri investitori istituzionali”.