Turismo, innovazione, tecnologia: 12 giovani portoghesi a Viterbo per migliorare e migliorarsi

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Allo Spazio Attivo di Valle Faul, nel pomeriggio, dodici ragazzi portoghesi hanno potuto presentare la propria preziosa esperienza nel territorio viterbese. Il tirocinio di questi giovani è stato organizzato dallo studio di progettazione Eurozoom e dall’Agrupamento de Escolas de Vilela, complesso scolastico in provincia di Porto. Hanno preso la parola la presidente di Prometeus Federica Mancini, il Project Manager Federico Demaria, la presidente di Eurozoom Chiara Frontini e il docente dell’Unitus Silvio Franco.

I giovani hanno collaborato con diverse realtà del territorio della Tuscia (Coccia Sesto, Corso Italia 56, Mondo Informatica, Paolo Clicca Qui, Unitus DMO, Archeomatica, Viterbo Sotterranea). Raccontano infatti, nei loro lavori di presentazione di quanto svolto, di essere seriamente cresciuti sia sul piano umano che professionale, e di essere stati preparati significativamente sul piano delle competenze professionali. Ognuno nel proprio campo di studi.

Alcuni studenti arrivavano infatti da indirizzi turistici, più tecnici o anche specifico-professionali come l’indirizzo di vetrinistica.
Ciò che hanno fatto, nell’ambito di Erasmus+, è stato contraddistinto da una visione innovativa e creativa del mondo lavorativo: app, statistiche, soluzioni alternative per pensare al mondo, sono solo alcune delle declinazioni “futuristiche” che l’esperienza ha apportato.

Viterbo è stata dunque cuore pulsante di uno scambio culturale particolarmente importante, in seguito a un periodo che ha purtroppo addormentato e allentato le relazioni interculturali e gli spostamenti.

Va sottolineato, in conclusione, come sia stato più volte ribadita, da questi giovani, l’incredibile-sorprendente-inaspettata ricchezza storico-naturalistica del territorio della Tuscia.

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