di MARIELLA ZADRO-
TUSCANIA (Viterbo)- Il salone signorile di Palazzo Fani a Tuscania, sabato 25 gennaio, in occasione del convegno sulla figura del Cardinale Ercole Brunacci Consalvi, non è riuscito a contenere la numerosa presenza, giunti anche da Viterbo e paesi della provincia, per ascoltare la relazione dei professori, che hanno dedicato studi e ricerche per approfondire meglio la conoscenza di questo personaggio storico.
Presenti in sala l’assessore alla cultura Stefania Nicolosi ed il parroco Pier Paolo Fanelli.
Anna Maria Sartori, presidente dell’Associazione Culturale ACTAS, nel salutare i presenti, ha ringraziato l’associazione Ercole Consalvi Tuscania, la Comunità parrocchiale e l’Amministrazione comunale che hanno collaborato per l’ottima riuscita del convegno.
Il relatore Mauro Loreti, ha illustrato la famiglia Brunacci proveniente dalla Toscana a Toscanella (attuale Tuscania), in particolare si è soffermato su Giovanni Gregorio Brunacci Consalvi, nonno del cardinale Ercole, ed il Monsignore Diomede Casimiro Caraffa di Colobrano. Con il supporto delle foto esposte nel salone di Anna Staccini, Marco Scataglini e Piero Pantalei, ha descritto le testimonianze presenti nella cittadina (palazzi, dipinti, documenti) di questa famiglia.
Il prof. Giuseppe Giontella, dopo una breve presentazione biografica del Cardinale, ha ripercorso la sua carriera, evidenziando le sue spiccate capacità personali, corredate da ottime doti culturali. Capacità che lo videro coinvolto in alcuni importanti momenti storici: la Rivoluzione Francese, l’invasione dello Stato Pontificio da parte dei francesi, i rapporti con il papa Pio VI, la Repubblica Romana, il Congresso di Vienna. Il Cardinale dimostrò una rilevante personalità davanti alla proposta offerta da Napoleone Bonaparte per avviare un concordato tra la Francia e la Santa Sede.
Il terzo relatore, Massimo De Franchi, ha parlato delle famiglie Brunacci e Consalvi, le sue radici ricercate nella cittadina di Tuscania. Radici, in particolare della prima infanzia e dell’adolescenza del Cardinale, riscontrabili su gli stemmi, le lapidi, nei palazzi e nelle chiese. A seguire l’espandersi delle famiglie, le amicizie, i matrimoni e le relazioni importanti che hanno determinato la loro potenza economica e sociale.
Per completare la presentazione, una breve biografia, tratta dalla “la Nuova Bussola Quotidiana”, in occasione dei 200 anni dalla morte del Cardinale Ercole Brunacci Consalvi (8 giugno 1757 – 24 gennaio 1824)
“Ettore Brunacci Consalvi, studente al Seminario di Frascati (1771-1776) e all’Accademia dei Nobili Ecclesiastici (1776-1782), fu un ecclesiastico pio e fedele al Papa, accanto a Pio VI (1783-1799) e specialmente vicino a Pio VII (1800-1823), «entrambi strappati con violenza alla loro sede episcopale e trascinati in esilio». Come il cardinal Giacomo Antonelli († 1876), segretario di Stato del beato Pio IX, Consalvi non sarà mai ordinato sacerdote, rimanendo semplicemente diacono. Fu una persona delicata d’animo e determinata nel carattere, con un’innata inclinazione verso le belle arti e un forte amore per la poesia e la musica.
Per maggiori informazioni, Info- 346.737.52.51 o consultare pagina facebook Actas Tuscania, e-mail actastuscania@libero.it
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