“Tuscia in Lotta” oggi in piazza del Plebiscito

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Oggi alle ore 9:00 si è svolta in Piazza del Pebiscito  uno sciopero contro il rincaro delle bollette e lo sblocco dei licenziamenti, per l’aumento salariale di tutti e per riaprire gli ospedali e i pronto soccorso.

In piazza i manifestanti di “Tuscia in lotta” hanno spiegato: “In questi mesi sono emerse altre criticità come lo sblocco dei licenziamenti, rincari delle bollette, sanità alla deriva che si vanno a sommare ai già noti problemi: sfruttamento e morte di lavoratori, ricatto del permesso di soggiorno per gli immigrati, cambiamenti climatici e repressione per chi decide di alzare la testa. Viene chiamato “Capitalismo baby”. Ed è in questo contesto che si inserisce la manifestazione generale di oggi”.

Una manifestante dello sportello Sic obs ha raccontato il seguente accaduto: “Qualche mese fa c’è stato un ragazzo straniero che è stato costretto a rimanere in casa solo perché non voleva lavorare di domenica. Questa è la brutalità. Quello che succede oggi nei luoghi di lavoro è un ricatto costante perché sei straniero. Non ci sono più i datori di lavoro ma i padroni esattamente come cinquant’anni fa”.

Ha poi chiesto: “Il governo come si pone davanti a queste trattative?”. La donna fa poi una denuncia chiedendo il rilascio di permesso di soggiorno per le persone, dicendo che il comune di Viterbo è da 5 mesi che non rilascia residenze, precisando “non solo agli stranieri ma anche agli italiani”. Senza residenza a nessuno viene data la possibilità di permesso di soggiorno.

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