Tuscia, la Piramide nascosta nella selva di Bomarzo

di SIMONE CHIANI-

MERAVIGLIE DELLA TUSCIA – Viene spesso definita come “la piramide etrusca“, e tuttavia, affermazioni certe e sentenziose, su un elemento del genere, possono risultare molto rischiose e, addirittura, storicamente errate. L’edificio antico di cui parliamo oggi è effettivamente avvolto nel mistero, poiché nessun archeologo lo ha mai approfondito, e la sua scoperta è relativamente recente (1911). Si dice che Pasolini, quando essa ancora non era stata completamente riportata “in vita” ed era ancora completamente sopraffatta dalle piante, amasse camminarvici nei pressi e immaginare l’esistenza, appunto, di un antico edificio al di sotto della natura selvatica; d’altronde si sa: questa zona, insieme alle strabilianti Cascate di Chia e alla Torre annessa, era fortemente amata dall’intellettuale corsaro.

Passando tra la natura più incontaminata, in un sentiero intuibile solo dai segnali di colori bianchi e rossi sulle rocce, ecco aprirsi davanti a noi, a un certo punto, questa meravigliosa perla storica: un edificio dalle sembianze di una piramide a gradoni alto almeno 10 metri, scavato nel peperino, del quale ancora oggi non si sa quale fosse l’utilizzo preciso. Esso viene, in tutta la zona adiacente, circondato da resti di epoche antichissime e vegetazione fittissima; quest’ultima sembra disegnare volontariamente un quadro che è, indiscutibilmente, uno dei più belli e suggestivi dell’intera Tuscia.

Alcuni, seguendo l’opinione più diffusa in assenza di studi approfonditi, sostengono che l’utilizzo fosse religioso, l’edificio un altare etrusco per venerare gli dei, alla cima del quale (accessibile attraverso i gradoni/scalinate) si sarebbe dovuto recare il sacerdote per effettuare le cerimonie; per di più, si sostiene che questi sacerdoti si voltassero verso nord-ovest dall’apice della piramide per rivolgersi agli “dèi infernali“.

A riportarla in vita e a tentare di rendere i sentieri e la sua vista meno impervi ci è riuscito l’esperto del territorio Salvatore Fosci, nel 2008.

L’accesso alla piramide è tuttavia particolarmente complicato perché purtroppo i sentieri sono lontani dalle strade raggiungibili con i mezzi e in alcuni punti si rivelano impervi; è una gita per questo sconsigliata a bambini piccoli e a chi presenti qualche tipo di disabilità motoria. Anche salire in cima alla piramide non è particolarmente consigliato ai deboli di cuore!

Come raggiungere il luogo:

https://maps.app.goo.gl/ZpBugXFysh8U16Yw5

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