Tuscia, la prima Guida dei cammini. Il campione Leonardo Bonucci testimonial

VITERBO – Un turismo lento e all’aria aperta, alla scoperta di uno dei territori più affascinanti d’Italia, grazie a 25 cammini tra storia, natura e fede. È la nuova Guida di Repubblica “Tuscia – I Cammini”, il volume che esplora in lungo e in largo le bellezze della provincia di Viterbo, conducendo i lettori tra sentieri e vie, faggete e monti, santuari e borghi da sogno, da località iconiche come Civita di Bagnoregio e Tuscania a perle da esplorare come Barbarano, Ronciglione e Vallerano. Ad aprire il volume, una lunga intervista al campione della nazionale italiana di calcio Leonardo Bonucci, viterbese doc, che racconta i suoi luoghi del cuore, dal quartiere Pianoscarano a Castel d’Asso, dalle fonti del Bullicame alla faggeta del Monte Cimino, fino ai ricordi del trasporto della Macchina di Santa Rosa.

E se un racconto del giornalista Stefano Marroni esplora l’intera provincia tra ricordi e consigli d’autore, decine invece sono le pagine del capitolo dedicato alla via Francigena. Il tratto viterbese dello storico pellegrinaggio è raccontato tappa per tappa dando vita ad una sequenza di bellezze mozzafiato, da Acquapendente a Bolsena, da Montefiascone a Viterbo, e ancora Vetralla e Sutri, attraverso scorci naturalistici senza pari e siti archeologici etruschi.

Dodici inoltre sono i Cammini nella natura, itinerari che passano in rassegna tutte tappe imperdibili della straordinaria natura viterbese. Ecco allora la monumentale faggeta del Monte Cimino, patrimonio Unesco, il lago di Vico, la Valle del Tevere e anche i percorsi che arrivano fino al mare di Tarquinia. Sono un tuffo nel passato poi i Cammini nella storia, sei articoli che approfondiscono aspetti millenari della Tuscia. Ed ecco quindi gli Etruschi, tra necropoli e musei, il tracciato dell’antica via Clodia e dell’antica linea ferroviaria da Capranica a Monte Romano, oltre ad approfondimenti sulle residenze rinascimentali e i castelli e sulle storiche fonti termali che impreziosiscono la Tuscia.

“Se c’è una ragione per leggere, amare, usare questa nuova Guida di Repubblica dedicata alla Tuscia è che cammini e castelli offrono le emozioni di un viaggio che ci porta ad esplorare uno dei territori più belli d’Italia. Ma noi questa volta abbiamo osato di più affidando ad un campione come Leonardo Bonucci la trama dei ricordi personali che hanno trasformato la vita di un ragazzo normale nella straordinaria esperienza di un calciatore che ha vinto tutto e che ancora non si ferma mai”, scrive il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, nella sua introduzione al volume. Mentre l’assessora al Turismo e alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Giovanna Pugliese, nella sua prefazione aggiunge: “Con questa Guida in mano, chiunque sceglierà il turismo in Tuscia, non avrà che l’imbarazzo della scelta”.

La Guida ai sapori e ai piaceri della Tuscia inoltre, giunta alla sua quarta edizione (la prima sui cammini), non rinuncia alla sua vocazione enogastronomica, grazie a decine di nuovi indirizzi del gusto segnalati e un totale di 84 Ristoranti e pizzerie, tra indirizzi gourmet e trattorie storiche, e 70 Luoghi del gusto, tra botteghe e street food. Completano il volume i box dedicati a decine di Prodotti simbolo del territorio, dalle castagne di Canepina e Vallerano alla ciliegia di Celleno, e la sezione delle Dimore di charme, con 107 strutture segnalate, tra hotel, b&b e relais. Oltre ai Produttori di Vino e di Olio, esplorati per la prima volta approfondendo le peculiarità di cultivar e di vitigni a bacca rossa e bianca.

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