CAPODIMONTE – VALENTANO- Nella Sezione Giovani, assegnato il Premio Speciale “Il Giglio d’oro “ alla Classe 5° D Scuola Primaria “Umberto Pannucci” di Capodimonte e altre 5 ragazze premiate della Scuola Secondaria di primo grado “Paolo Ruffini” di Valentano
Proclamati sabato 14 settembre i vincitori della 5° edizione del Premio Letterario Internazionale TUSCIA LIBRIS.
Quest’anno, in occasione del 500° anno dalla morte di Giulia Farnese, personaggio molto legato a tutto il territorio della Tuscia, e a Capodimonte (dove è nata nel 1475), per ognuna delle 4 sezioni è stato istituito un premio speciale per chi, in prosa, poesia o con una immagine rappresenterà l’anima di questa donna.
Orgoglio della cittadina di Capodimonte sono stati i ragazzi della Classe 5° D Scuola Primaria, che giunti alla finalissima del concorso si sono visti assegnare proprio il prestigiosissimo Premio Speciale IL GIGLIO D’ORO con il racconto “I cinque gigli e i biglietti nascosti”.
Le insegnanti Antonietta Embrione e Nanda Scatarcia, la fiduciaria Brunella Bresciani e la Dirigente Scolastica Rosaria Faina si dicono entusiaste di questo risultato
“Un sentito grazie alla scrittrice Roberta Mezzabarba, ideatrice, Presidente e organizzatrice del concorso che permette all’arte letteraria, poetica e fotografica di essere protagonista – dice l’amministrazione Comunale di Capodimonte – che si è prodigata con le sue opere e con eventi dedicati agli adulti e anche ai bambini alla restituzione della giusta memoria e il giusto posto nella storia a Giulia Farnese.”
La Dirigente Scolastica Faina, invece, gioisce insieme all’insegnante Diamante Battisti perché anche 5 ragazze della Scuola Secondaria di primo grado “Paolo Ruffini” di Valentano ha visto trionfato ben cinque ragazze: 1° Classificato – Marika Rosati (1° Classificata con il racconto “Il coraggio di essere donna”), Luna D’Ascenzi (2° Classificata con il racconto “Io dalla terra, lei dalle nuvole”), Martina Bigini (3° Classificato con il racconto “L’unione fa la forza”), Sofia Billi (Encomio Presidente del Premio con il racconto “Il libro delle donne straordinarie”) e Giada Giannarini (Menzione d’Onore con il racconto “Ci sono anche io”).