Tutti a “A Cena con i Fiori”, il 4 maggio al Chiostro Ex-Eca di Viterbo alle ore 20,30

di MARIA ANTONIETTA GERMANO –

VITERBO – Nell’ambito della festa cittadina di “San Pellegrino in fiore”, questa mattina, nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Priori, Graziella Fiorucci, presidente dell’associazione Amici di Galiana, con l’appoggio dell’assessora alle politiche sociali Patrizia Notaristefano, del presidente del Sodalizio dei facchini di S.Rosa Massimo Mecarini e dello chef Paolo Bracaglia,ha presentato alla stampa il prossimo incontro conviviale con alcuni ragazzi speciali, ma veri protagonisti di una eccezionale serata, che li vede impegnati in una fantastica ed invitante “Cena con i fiori”, quelli veri. L’appuntamento è per il 4 maggio alle ore 20,30, presso il Chiostro Ex-Eca, Via della Volta buia 45. Il ricavato della cena sarà devoluto agli stessi ragazzi speciali dell’associazione, così potranno acquistare un forno per la pizza, loro grande desiderio.

In più viene comunicata una novità assoluta: Fabio Ernesti ha recuperato i semi delle famose “carote di Viterbo” che saranno piantate e curate dai ragazzi speciali a Prato Giardino (nello spazio dietro le giostre) e a novembre,  tutte le carote raccolte saranno in pentola.

100 i posti disponibili, Menù 25 euro. Tutto inizia con un antipasto di salumi della Tuscia, carciofi fritti e fiori di zucca fritti. Il primo: risotto allo zafferano con petali di rose; Secondo: noce di maialino al forno con fiori di arancio e salsa al limone ed erbe aromatiche; Contorno: insalatone misticanza con violette e germogli; dolce, zuppa inglese con fragole e rose. Acqua e vino inclusi. Un super menù.

“I ragazzi speciali – precisa Graziella Fiorucci – stanno facendo un percorso di cucina,sono stati già coinvolti in pranzi e cene ed hanno dimostrato le loro eccezionali doti. Per questa occasione si presenteranno come un gruppo divertente con il titolo: “Li goji de li fornelli.

“Questa cena in programma è un’iniziativa lodevole con un fine benefico –  commenta soddisfatta l’assessore Patrizia Notaristefano – Le attività che i ragazzi stanno portando avanti all’interno dell’ex Eca vanno apprezzate, perché da quando abbiamo aperto gli alloggi con il “Dopo di noi”, è iniziata l’autonomia lavorativa dei ragazzi”.

“Siamo sempre in prima linea quando si parla di solidarietà – sottolinea Massimo Mecarini -. E abbiamo deciso di contribuire anche ai costi . In più abbiamo messo a disposizione tutti i materiali e gli chef delle nostre cene dei Facchini, come Rino Massantini, Bozzoletto e Marco Cardarelli. L’auspicio è fare un sold out in breve tempo. Passate parola”.

“Abbiamo iniziato il progetto con i ragazzi per scherzo – conclude lo chef Bracaglia – Alla fine, dopo una serie di lezioni, è venuta l’idea della cena. Il menù è abbastanza impegnativo ed è stato reso possibile grazie alla collaborazione di tutti”.

 

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