Ucraina, Occidente sotto choc per l’orrore di Bucha

Orrore a Bucha con decine di cadaveri nelle fosse comuni o lasciati per le stradale le cui immagini hanno indignato l’Occidente.  Al quarantesimo giorno di guerra, mentre si intensifica l’offensiva russa nel sud del paese, l’orrore della guerra mostra il massacro dei civili compiuto a Bucha, da dove emergono centinaia di cadaveri. Mosca nega, ma per Kiev è genocidio. Per la ministra della difesa tedesca Christine Lambrecht, l’Ue dovrebbe discutere lo stop all’importazione di gas russo. Una mossa già avviata dalla Lituania, primo paese Ue che ne ha bloccato l’import. Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto ai Grammy chiedendo un “aiuto, ma non col silenzio”. Poco prima in un discorso alla nazione ha annunciato la creazione di un “meccanismo speciale” per indagare sui crimini di guerra compiuti dalla Russia.  Secondo l’esercito ucraino, la Russia sta mobilitando altri 60.000 soldati per ricostituire le unità perse nella guerra. Il responsabile della diplomazia russa Serghej Lavrov incontrerà una delegazione della Lega Araba. Nel volo di ritorno da Malta a Roma, Papa Francesco ha confermato la disponibilità ad andare a Kiev se questo potrà servire a fermare la guerra. ’Ungheria nel frattempo ha confermato per il quarto mandato consecutivo il premier Viktor Orban, che ha incluso Zelensky tra i suoi avversari. A Belgrado il presidente Aleksandar Vucic, che ha conquistato un secondo mandato, ha riferito che la Serbia intende mantenere buoni rapporti in molti settori con la Federazione russa, ma che proseguirà nella sua politica di neutralità militare.

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