Ufficio anagrafe di Viterbo, lunghe code e disagi, l’intervento di Daniela Bizzarri

VITERBO- Riceviamo da Daniela Bizzarri, ex consigliere comunale di Viterbo Partito Democratico e membro assemblea regionale Partito Democratico Lazio e pubblichiamo: “Al Sindaco di Viterbo Giovanni Arena, all’Assessore Responsabile Ufficio Anagrafe Alessia Mancini, a Sua eccellenza il Prefetto di Viterbo Dr.Giovanni Bruno. Con la presente sono a portarVi a conoscenza ulteriormente, dopo le interrogazioni del capigruppo P.D. Luisa Ciambella e anche del consigliere Purchiaroni, di alcune situazioni sul funzionamento dei servizi che gli uffici comunali dovrebbero obbligatoriamente offrire ai cittadini. (Allego foto).

Mi corre l’obbligo (essendomi anche trovata personalmente in loco)di riferire il calvario di alcune persone che si recano all’ufficio anagrafe. Stendiamo un velo pietoso per le carte di identità. Per poter ritirare tutti i certificati, testimone una signora, la medesima si è presentata fuori all’ufficio alle ore 5,15 del mattino . Alle ore 8,15 un addetto del comune, distribuisce i numeri ( circa 20)e la medesima aveva il numero due. Man mano che il tempo passava la fila si allungava, ma la preoccupazione è stata che alle ore 12 l’ufficio giustamente chiude, ma non sempre riesce ad evadere tutta la fila, pertanto si blocca, e le persone anche con il numero ritornano a casa per ricominciare il giorno dopo, stesso orario.

Chi non ha tutto questo tempo ha pensato di chiedere se ci fosse la possibilità di farli online. Difficile fare questa domanda per sapere le modalità. Il centralino del comune non risponde, sul sito del comune alla voce “ contatti ufficio anagrafe “ esistono circa 8 numeri. Cosa da non credere: nessun numero ha mai risposte. Poi, per quelli a pagamento occorre essere in loco.

Altra cosa importante Sig. Sindaco ci spiega come mai, gli uffici comunali, sia in Via Garbini che in Via Ascenzi sono completamente chiusi e non risponde nessuno neanche al centralino?

Gli assessori, sono fatti prigionieri o lavorano …. in smart working?

L’ultima chicca è di questa mattina, che oltre le persone in coda ve ne erano altri che speravano di fare in tempo, quando esce l’addetto comunale ribadendo che il terminale era bloccato e che se non si sbloccava…..tutti a casa e a domani.

Vede sig. Sindaco e assessore la cosa che più mi rattrista non è tanto il fatto di dover fare molte ricerche, ma capire come possono le persone anziane, che non sanno adoperare o non hanno il computer , chi non è tecnologico ma sopratutto le persone con handicap, passare ore intere sotto il sole, in mezzo alla strada, sperando che la stagione regga

Il cittadino onesto e ligio e che paga le tasse merita questo trattamento?

Sig. Sindaco, si faccia più di un esame di coscienza e lo faccia fare pure all’assessore competente, ma soprattutto mentre andate a fare inaugurazioni o quant’altro, non provate almeno un po’ di vergogna?

Ho inviato questa mia anche a Sua eccellenza il Sig. Prefetto, perché mi sono ritornate alla mente le parole del nostro Presidente della Repubblica che all’inaugurazione dell’apertura delle scuole ha fatto un accorato appello alla pazienza, alla tolleranza (vedi gli ultimi episodi accaduti in questi giorni). Le persone sono esasperate per tanti motivi e problemi, chi sarà responsabile se uno di questi giorni qualcuno perdesse la pazienza?

Resto in arresa e ringrazio”.

 

 

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