TERNI – Umberto Galimberti, filosofo, saggista e psicanalista italiano, racconta, in una serata di grande fascino, come il sentimento non sia una dote naturale, ma una dote da acquisire e accrescere culturalmente.
In data unica all’Anfiteatro Romano di Terni, mercoledì 10 luglio alle ore 21.
Rinomato per le sue conferenze che spaziano su una vasta gamma di argomenti, Galimberti è una figura di spicco nel mondo della divulgazione culturale, noto per la sua capacità di interpretare e spiegare i fenomeni contemporanei con profondità e chiarezza, rendendo la filosofia uno strumento utile per comprendere meglio la realtà che ci circonda.
EMOZIONI E SENTIMENTI DELL’ERA DELLA TECNICA
Gli antichi imparavano i sentimenti attraverso la mitologia. Nel grande Olimpo della cultura greca ritroviamo tutta la gamma dei sentimenti umani, una fenomenologia dei sentimenti umani. Nell’Olimpo i Greci hanno descritto le passioni, le emozioni e i sentimenti quelli che Dante chiama i «movimenti umani». Nel nostro tempo possiamo riapprenderli attraverso la letteratura, luogo privilegiato dove si imparano il dolore, la noia, l’amore, la disperazione, la passione, il romanticismo. La «distanza» odierna dalle emozioni, dalla complessità del linguaggio in cambio di facili semplificazioni unite ad un uso senza freni della tecnologia, provocano una preoccupante e spaesante confusione emozionale.
In questa lezione-spettacolo il filosofo narra con fascino di emozioni e di risonanze emotive in una mappa di idee, riferimenti culturali e pagine della letteratura che risvegliano, emozionano in tempo anestetizzato dal digitale.
Galimberti è eccezionalmente accompagnato dal performer Raffaello Fusaro che interpreta con intensità ed energia alcune pagine della letteratura che hanno la capacità di ricordare come le emozioni vadano sempre re-imparate.
BREVE BIO
Umberto Galimberti è nato il 2 maggio 1942 a Monza. Dopo aver completato gli studi in filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha ampliato la sua formazione in ambito psicoanalitico, entrando a far parte della Società Italiana di Psicoanalisi. È stato professore di filosofia della storia, psicologia generale e psicologia dinamica presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Ha scritto numerosi libri di successo, tra i suoi lavori più noti si trovano “Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica” e “Il mito della giovinezza”. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui Repubblica, dove pubblica articoli e editoriali che affrontano temi di attualità con un approccio filosofico.
Il lavoro di Galimberti ha un significativo impatto sulla cultura italiana, contribuendo a portare il dibattito filosofico al di fuori delle aule universitarie e avvicinandolo alla vita quotidiana delle persone. La sua capacità di affrontare questioni complesse in modo accessibile ha fatto di lui una figura centrale nel panorama culturale italiano.
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