Caso violenza sessuale all’Umberto I, D’Amato: “Episodio gravissimo e inaccettabile, provvedimenti esemplari”

ROMA- E’ stata attirata in uno sgabuzzino al terzo piano del reparto di Urologia del Policlinico Umberto I e abusata da un infermiere di 55 anni. La vittima una tirocinante di 20 anni, che ha chiesto aiuto al pronto soccorso dell’ospedale dove è stata visitata proprio sulla base del suo racconto. La vicenda risale alla notte fra mercoledì e giovedì scorsi. L’uomo è stato interrogato e rilasciato dalla polizia, che indaga per violenza sessuale aggravata. Alcuni passaggi della denuncia sono stati ritenuti da approfondire e sono attese decisioni ulteriori nelle prossime ore. Gli agenti hanno sequestrato indumenti e lenzuola che sono stati trovati nello sgabuzzino: si cercano conferme alla ricostruzione fornita dalla vittima anche con l’analisi delle tracce di dna che potrebbero essere state lasciate sui reperti dal sospettato. Entro sabato l’infermiere accusato dello stupro potrebbe comparire davanti al gip per l’udienza di convalida. “Non appena informato del gravissimo episodio ho chiesto all’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Umberto I di adottare provvedimenti immediati e proporzionali alla gravità dell’accaduto. Andrà coinvolto anche l’ordine professionale perassumere tutte le opportune iniziative. Si è tradito il codice deontologico ed è inaccettabile. Alla vittima deve essere dato tutto il sostegno di natura psicologica e di tutela legale. L’azienda deve costituirsi parte civile”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato in merito ad un caso di violenza sessuale avvenuta presso il Policlinico Umberto I di Roma.

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