“Un caffè con Luisa Ciambella”

di MARTINA DI BARTOLO-
SAN MARTINO AL CIMINO- Oggi alle ore 18:00 in piazza Buratti (San Martino) si è svolta la conferenza tenuta dalla candidata sindaco Luisa Ciambella. “Cominciamo dall’occupazione delle istituzioni, ci candidiamo perché non c’è alternativa perché purtroppo si è diffuso un virus, oltre al covid, quello che non esiste più il diritto, ma solo concessioni e questo territorio lo sa bene. Noi ci siamo candidati perché crediamo che ci siano diritti e doveri. E le due liste “per il bene comune” e “Viterbo la splendida” sono qui a dirvi che ci sono persone che lavorano e dare speranza ai giovani che non lavorano. Oltre il 30% dei ragazzi non vede il loro futuro in questa città. Noi ci rivolgiamo a tutti questi giovani, questa è una nostra responsabilità perché il nostro non è solo un progetto, è una piccola, grande rivoluzione culturale. La salute è un diritto costituzionale e il sindaco è la massima autorità per far funzionare la sanità. Ci candidiamo per assumerci la responsabilità di rappresentare le persone per bene!
Il convincimento che tutti hanno un prezzo per noi non vale, nel segreto dell’urna la dignità ha un peso ancora più grande, comprendiamo che la politica è ridotta a candidare un esercito di candidati, perché candidare un esercito? E farlo con persone che spesso non hanno una professionalità ma hanno la speranza che qualche santo in paradiso possa cambiare la loro posizione temporale, questo non può più essere!
Oggi, in un contesto come questo, l’unica cosa che si deve cercare è l’equità sociale, è partire da chi ha meno e non ridurre i cittadini a servi.
San Martino è un luogo magico ma abbandonato perché? Perché per alcuni miei colleghi i territori valgono in base alla densità abitativa, ebbene però, tutti paghiamo le tasse e tutti abbiamo diritto ai servizi!
Qui ci sono tante cose che mancano, la sicurezza, ad esempio, noi ci impegniamo concretamente a risolvere questo problema: il piano Marshall.
Non c’è alternativa alle persone per bene e che lavorano, perché sanno che non c’è dialogo con l’amministrazione comunale, se il vertice non si prende la responsabilità ma perché se lo dovrebbe prendere l’ultimo della fila? Il nostro impegno è quello di rendere un comune efficace e a disposizione di chi lavora. I miei colleghi continuano a dire che creeranno posti di lavoro, è esilarante, promettono la qualunque. Noi vi diciamo che il lavoro lo faremo produrre ai privati che ogni giorno perdono economie e non possono assumere persone perché non hanno risposte tempestive! Con l’azzeramento delle tasse comunali a quelle nuove attività che apriranno in questi luoghi. Stop ai rifiuti, con noi Viterbo smetterà di essere la discarica del Lazio!”.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE