Un centro di riciclo dei rifiuti al posto dell’ex inceneritore del Poggino

di REDAZIONE-

VITERBO – La Regione ha rilasciato al Comune l’autorizzazione antisismica per la creazione di un centro di riciclo al posto dell’ex inceneritore al Poggino. Il progetto ha origini nel 2016, quando l’amministrazione Michelini ha stilato i piani per il piano urbanistico Vetus Urbs, ma non è mai stato realizzato fino ad ora. La nuova amministrazione di Chiara Frontini ha ripreso in mano il progetto, considerandolo ancora più importante data la difficile situazione dei rifiuti che affligge la città.

Il progetto prevede la trasformazione dell’area industriale in un centro di riciclo e riutilizzo dei materiali, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sul corretto smaltimento dei rifiuti. L’impianto sarà progettato con caratteristiche architettoniche ecoefficienti, come un tetto verde, coperture fotovoltaiche e uno spazio buffer. Particolare attenzione è stata posta sulla copertura tecnologica che garantirà la rigenerazione dell’edificio.

In linea con questo progetto, il Comune intende avviare un’operazione chiamata “rifiuti zero”, che prevede il recupero, il riciclo e il riutilizzo di tutti i prodotti scartati che possono essere assemblati per creare nuovi oggetti o svolgere altre funzioni. Prima di avviare i lavori, il Comune ha richiesto e ottenuto l’autorizzazione antisismica dalla Regione, pagando una tassa di circa 2.000 euro.

Il centro di riciclo rappresenta un passo importante verso una gestione più sostenibile dei rifiuti nel capoluogo, fornendo un’opportunità didattica per la comunità e promuovendo pratiche di smaltimento responsabile. Ora, con l’autorizzazione antisismica in mano, il Comune può procedere con il piano di realizzazione e portare avanti l’operazione “rifiuti zero” per contribuire a un futuro più pulito e sostenibile.

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