di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Dopo i cortei, la deposizione di corone, i discorsi istituzionali, il pomeriggio del 25 aprile si è concluso con il “Concerto per la Resistenza” presso l’Auditorium dell’UNITUS in via Santa Maria in Gradi di Viterbo.
Ad eseguirlo l’Orchestra di Fiati del Conservatorio Santa Cecilia, composto da 50 studenti delle Classi di Strumenti a Fiato e Percussioni, diretti da Gianfilippo Pocorobba e Antonio Pelizza.
Il concerto è iniziato con l’Inno d’Italia, conosciuto come Inno di Mameli, per proseguire con brani di F.Chuequa, G.Manente, G.Verdi, G.Puccini, D.Milhaud e P.Grainger.
Presente in sala il prefetto Gennaro Capo, in rappresentanza dell’amministrazione comunale il consigliere Paolo Moricoli, rappresentanti delle varie associazioni che hanno partecipato alle iniziative programmate durante la giornata, per ricordare la Festa della Liberazione.
Paolo Moricoli ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, evidenziando la presenza di molti giovani che hanno partecipato alle varie iniziative in programma.
Il prefetto Gennaro Capo, dopo aver ringraziato l’ANPI e il Rettore dell’UNITUS ed il Comune per l’organizzazione di questa giornata, ha ricordato che in mattinata, dalle varie piazze, sono stati lanciati messaggi importanti in difesa della libertà, dei diritti, dei valori democratici repubblicani.
“Oggi è stata la festa dell’Italia, conosciuta per le sue bellezze architettoniche, per le risorse del territorio, per la musica, l’arte, tutti valori che i giovani devono difendere per il loro futuro”.
Al termine un fuori programma, molto apprezzato dal pubblico che si è unito con il canto all’orchestra , ha concluso questa giornata, che il Presidente Mattarella ha definito: “Ricorrenza fondante, di pace, della libertà ritrovata e della democrazia”.
