“Un ponte di luce” all’auditorium parrocchiale di Orte Scalo il 17 marzo

di FRANCESCA MACCAGLIA-

ORTE (Viterbo)- Il GTS (Gruppo Teatrale Stabile) di Gallese è un gruppo teatrale che condivide da oltre dieci anni il piacere di stare insieme facendo teatro. Il 17 marzo 2024 alle ore 17, 45 presso l’Auditorium parrocchiale ad Orte Scalo andrà in scena il dramma musicale “Un ponte di luce”.
Si tratta di un’opera in due atti in cui le vicende di un gruppo di pastori transumanti durante la seconda guerra mondiale si intrecciano con la vita di santa Rita da Cascia.
La regia è di Dionisio Finucci.
Il testo trae spunto da una vicenda realmente accaduta ad Orte, il bombardamento del ponte sul Tevere durante la Seconda Guerra Mondiale,
e si va ad intrecciare con la storia di Rita e con i conflitti tra Guelfi e Ghibellini a Cascia nel XV secolo. Rita sarà un “ponte di luce”.

Ci vuole tanto impegno per non giudicare, non condannare e anzi perdonare coloro che fanno del male a noi o a chi amiamo.
Questa è la strada che Gesù ci ha insegnato e non vuol dire subire e arrendersi, ma lottare per il bene e conquistare qualcosa di più grande.
Rita lo aveva capito e ha messo in pratica l’insegnamento di Gesù.
Quanto è bella la figura di questa santa, la Santa dei Casi Impossibili, venerata e amata da innumerevoli fedeli in ogni parte del mondo.
Pur soffrendo per la morte violenta di Paolo, suo marito, Rita perdono’ l’assassino, chiedendo al Signore la forza di rispondere con il bene alla logica del male;
e, successivamente, sperimentò anche un altro dramma, quello che tante mamme oggi lamentano, la scelta dei figli di seguire invece la via dell’odio.
Tuttavia Rita non si arrese, anzi continuò a pregare affinché la misericordia divina raggiungesse il loro cuore, lasciandoli nelle mani del Signore.
Donna del dialogo e della riconciliazione, santa Rita si rivolge, allora come oggi a tutti, ai cristiani nel mondo, ma anche alle persone che hanno un credo religioso diverso da quello cristiano.
La lotta contro la rabbia e l’odio che si annidano nel cuore, prima o poi la conosciamo tutti.
Rita ha saputo vincere questo male gettandosi in Dio, e oggi chiede anche a noi di fidarci e di percorrere con lei la stessa strada.
Il teatro con la sua attività in movimento rende visibile la storia dell’umanità che racconta i temi essenziali dell’esistenza.
Il palcoscenico è un luogo fisico che rende visibili la sofferenza e la gioia delle donne e degli uomini.
“Un ponte di luce”, dove la storia di Orte si intreccia con la vicenda terrena di santa Rita da Cascia.

17 marzo 2024 ore 17,45
Presso l’ Auditorium Parrocchia SS. Giuseppe e Marco in Corso Garibaldi ad Orte Scalo.

Per info e prenotazioni chiamare i seguenti recapiti telefonici:
•⁠ ⁠3498422087 – 3392086556 – 3894788375
Offerta consigliata: 5 euro.

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