Un progetto di Lucia La Paglia per capire “di cosa parliamo quando parliamo di educazione alimentare”

DI LUCA BERNARDINI –

“Il mondo dell’educazione alimentare è un settore che ha bisogno di essere integrato nella vita di tutti i giorni, sia per i più piccoli che per gli adulti”. Lucia La Paglia, laureata presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, si è messa in moto per portare avanti una battaglia importante, che vede nell’importanza dell’alimentazione e della cura del cibo i sentieri da seguire per un mondo più sostenibile e salutare.

Forte della sua esperienza universitaria e del suo lavoro come modella, La Paglia ha deciso di creare un progetto, da poco concluso, per aumentare la conoscenza dell’educazione alimentare.

“Il fine principale del programma è quello di far scoprire alle persone l’importanza del cibo, di far crescere dentro di loro la curiosità”. Con queste parole La Paglia afferma anche una personale volontà di cambiare il metodo di interazione con il pubblico, il più delle volte spettatore inerme di fronte a spiegazioni scientifico-accademiche, limitative per la loro difficoltà apprenditive.

Il fiore all’occhiello del progetto, da poco concluso e pronto per essere messo in rete, è un cortometraggio animato di circa quattro minuti, con protagonisti un pomodoro, una patata e la rappresentazione in cartoon della creatrice del programma di educazione alimentare.

La scelta dei soggetti non è casuale, e a darci la spiegazione è stata proprio Lucia La Paglia. “il pomodoro rappresenta la biodiversità e un invito alla gastronomia, quindi alla cucina, mentre la patata è un invito all’orto, alla lavorazione della terra”.

Attraverso questa esperienza visiva, il bambino fa proprie le nozioni spiegate nel video, indirizzando automaticamente le nuove generazioni a delle scelte più sane e sostenibili, anche grazie ai tre insegnamenti di tipo nutrizionistico e ad uno di carattere ambientale.

Le attività possono essere svolte in un totale di tre ore scolastiche. Dopo la visione del cartone animato, i bambini avranno due ore per dare libero sfogo alla propria fantasia, creando dei disegni che verranno poi riuniti in quattro cartelloni, rappresentanti i diversi argomenti del cartone animato, mentre per la restante ora, vi sarà un’attività di laboratorio.

Per La Paglia, la speranza più grande è quella di vedere questo progetto ingrandirsi ancora di più, “riuscendo a creare in futuro una vera e propria serie a puntate, gestita passo dopo passo da psicologici e da ex-professori”.

Interamente dedicato al mondo dell’infanzia, il programma di educazione alimentare si va ad unire all’altro progetto di Lucia La Paglia, concentrato sul mondo delle scuole medie.

Per i giovani adolescenti, La Paglia ha scritto un libro, per lei “un insieme di racconti vissuti, in cui, in un mondo condizionato da immagini mediatiche e pressioni sociali, cerco di spiegare ai ragazzi come ciò che si nasconde dietro la vetrina dell’apparenza è in realtà uguale a quello che vive la società, gli spettatori, così da poter portare la mia esperienza contrapposta di gastronoma-modella ai giovani e poter dar loro un senso di tranquillità nei confronti del cibo riprendendone l’aspetto conviviale”.

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