Un progetto per vedere il trasporto di Dies Natalis in realtà virtuale (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Dare la possibilità di “vivere” il trasporto della macchina di Santa Rosa Dies Natalis, in realtà virtuale. Questa la seconda fase del progetto Vicino Rosa, presentato questa mattina nella sala consigliare di Palazzo dei Priori.

L’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, ha accolto Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini, l’ideatore di Dies Natalis Raffaele Ascenzi, Gianpaolo Serone, presidente società Archeores ideatrice del progetto, il vicario alla cultura della Diocesi di Viterbo don Massimiliano Balsi e Maurizio Fuggi della società Supa Studio.

“Un progetto che permette di vedere il trasporto della macchina da una serie di angolature, ha spiegato Antoniozzi. Una visione virtuale con la possibilità di starci proprio dentro, tra i facchini, sotto la macchina, a bordo, tra la gente. Inoltre, i turisti che arrivano a Viterbo fuori dai giorni della prima settimana di settembre, visionando il video, potrebbero essere invogliati a tornarci nei giorni canonici”. Per Mecarini, Vicino Rosa, rappresenta un’emozione intensa e folgorante e c’è da crederci, considerando il suo ruolo di facchino e ora da presidente che “vive” ogni attimo della manifestazione. “La prima edizione del progetto, ha spiegato Mecarini, ha avuto un successo strepitoso e anche questo secondo lavoro è estremamente emozionante”. Don Massimiliano Balsi, dopo aver portato i saluti del vescovo Piazza e visionato in anteprima il video, ha commentato:

“Un lavoro che permette di “entrare” nella realtà di Dies Natalis con situazioni, momenti e prospettive uniche. Un’esperienza che permetterà di conoscere ancora meglio una tradizione culturale, patrimonio della nostra città”.

L’ideatore della macchina Dies Natalis Ascenzi, con un occhio critico da progettista, ha saputo cogliere nel video, alcuni aspetti particolari.

“Chi avrà la possibilità di vedere con questa formula il trasporto, riuscirà meglio ad approfondire anche i contenuti della macchina. Osservando i dettagli, si percepisce   lo sforzo corale: facchini- città”.

“Questo è un progetto, che non nasce a caso. Ha concluso Serone. Nel prossimo mese sarà disponibile un calendario per poter prenotare l’attività della realtà virtuale, ma in particolare sarà a disposizione per la candidatura di Viterbo a capitale europea della cultura 2033”.

Alcune spiegazioni tecniche sono venute da Fuggi che ha illustrato le peculiarità del video per la migliore qualità delle immagini. Al termine della conferenza, si è unita la sindaca Frontini che, dopo aver provato la bellezza del video, ne ha apprezzato l’opportunità che viene offerta ai cittadini e turisti per conoscere meglio l’evento del 3 settembre.

 

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