Un ricordo di Peppe Zena, artista e poeta dialettale

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – L’associazione Tuscia Dialettale, oggi perde un amico e un maestro, Giuseppe Zena, per tutti Peppe.

Viterbese doc, è stato un raffinato falegname e poi ferroviere, ma la sua grande creatività la espressa attraverso la scultura del legno, la pittura per poi approdare alla poesia dialettale.

Una vena poetica che trova ispirazione dalla quotidianità che ha raccolto in alcune pubblicazioni.

Mi piace ricordarlo con il suo sorriso che gli illuminava il viso e gli occhi che brillavano in occasione della presentazione del suo libro “Ricette di vita”, una raccolta di poesie divise in diversi argomenti dedicati alla Filosofia di Vita, alle Storie Etrusche, la Natura, alla sua amata Viterbo e dintorni, il Natale e in particolare, nelle ultime pagine, si leggono alcune ricette della cucina popolare viterbese.

Zena ci lascia, con le sue poesie, un messaggio per riflettere, per recuperare i valori come la semplicità e la concretezza del vero senso della vita.

I funerali si terranno domani, 2 gennaio, alle 14:30, nel Santuario Santa Maria della Quercia.

Da “BIULLE NEL CIELO”

…Ma ‘n giorno, nun se sa quanto lontano,

quanno ‘sto piede non lascerà più traccia

e ‘sto vestito sarà tutto sgarrato,

no, nun piagnete !

Perché aritornerò ma ‘l sogno ch’ho lasciato,

senza più peso, a vento e controvento

felice a fa’ le biulle la pe’ ‘l cielo.

 

 

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