“Una mano contro lo spreco”, conclusa la conferenza della Cna

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Sono diversi anni che l’Unione Europea, analizzando il cambiamento radicale nelle pratiche agricole, nelle trasformazioni alimentari, con particolare attenzione dei modelli di consumo e soprattutto agli sprechi alimentari, ne analizza le problematiche e organizza progetti.

Uno dei progetti seguito dai responsabili del CNA di Viterbo e Civitavecchia è Progetto Lowinfood  (https://lowinfood.eu). Se ne è parlato questa mattina presso il Panificio Anselmi di via della Palazzina, n.68 in Viterbo.

Presenti oltre al titolare Luca Fanelli, responsabile CNA Agroalimentare di Viterbo e Civitavecchia, Clara Cicatiello del dipartimento DIBAF dell’Università della Tuscia, Claudio Cavalloro presidente CNA Alimentare di Viterbo e Civitavecchia ed Ermanno Fiorentini presidente dell’ass. Panificatori e Pasticceri di Viterbo.

Alla ricercatrice e coordinatrice del progetto europeo Clara Cicatiello, il compito di comunicare il risultato della ricerca che ha visto coinvolti 12 panifici e 16 punti vendita con 4098 osservazioni nelle rilevazioni dei mesi da febbraio a giugno. In particolare, il focus della rilevazione relativo al surplus dei prodotti rimasti invenduti a fine giornata: pane comune, pizza bianca e panini.

I rimedi ci sono ed è bella l’immagine che è stata scelta come slogan “Una Mano contro lo spreco”. Ogni dito un consiglio: 1) tenere nota del surplus, 2) incentivare le ordinazioni per programmare meglio le vendite,3) sensibilizzare la clientela sulle problematiche dello spreco ,4) favorire le donazioni per consumo umano, 5) proporre azioni collettive con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale ed il CNA (Confederazione Nazionale Artigianato e delle piccole e medie imprese). Con quelle mani, i panettieri portano avanti, con molte difficoltà, il loro lavoro giornaliero mantenendo le tradizioni, nel rispetto della corretta alimentazione.

 
 

 

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