Una mostra per conoscere la Canapa ed il suo utilizzo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

CANEPINA (Viterbo)- Inaugurata il 5 ottobre la mostra dedicata alla canapa, presso il Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina, alla presenza del sindaco Aldo Maria Moneta, il consigliere con delega alla cultura Enrico Pelliccioni e il prof. Rino Galli, direttore del Museo.
“Questa mostra, ha illustrato il consigliere Pelliccioni, ha richiamato la memoria della lavorazione del tessuto di canapa che dà il nome al nostro paese. Sono presenti manufatti di grande valore e pregio della quotidianità, risalenti alla fine del 700 fino alla contemporaneità.”
“Una mostra che racconta la nostra storia, ha detto il sindaco Moneta, la nostra cultura le nostre radici. È un prodotto che testimonia, grazie a tutte le persone che hanno collaborato per la realizzazione di questa mostra, quanto è stato importante questo prodotto, tanto da utilizzarlo come nome per il paese. La mostra è inserita nel programma della 42ª edizione delle giornate della castagna che inizierà il prossimo 12 ottobre”.
Prima del taglio del nastro, ha rivolto un saluto ai presenti, il direttore del museo prof. Rino Galli.
“Il nome deriva da cannabis sativa, in italiano canapa, è una pianta erbacea originaria dell’Asia Centrale, e nel nostro territorio si coltivava per diversi scopi. Voglio citare una mia personale ricerca dove risulta che l’arciprete del paese di Canepina, parliamo di fine 600 inizio 700, persona molto colta e acuto commerciante, si adoperò per far sì che in ogni appezzamento di terreno locale si lavorasse la canapa. A testimonianza la presenza di numerose vasche dove veniva messo a macerare il vegetale. Questa mostra ha riscoperto la conoscenza e documentazione dell’attività del paese, infatti la canapa, con la castagna e la costruzione delle botti, sono state le principali attività commerciali che portavano lavoro alla comunità”.
Considerando l’importanza di questo prodotto e la ricca documentazione ritrovata, la canapa sarà il tema di un convegno che si svolgerà nei prossimi mesi presso il museo.
La mostra è stata allestita al piano terra del museo e i manufatti sono stati gentilmente concessi da: Amalia Mencuccini di Acquapendente, Eufemia Bombara e Pasquale Boselli, da Barbarano Romano, Maria Assunta Di Carlo, (Bolsena) Pina Benedetti e Patrizia Mancinelli di Canepina, Enrica Costantini (Canino) Gina Vernareccio e Maria Ida Governatori di Capodimonte, Daniela Trifoni (Graffignano) Teresa Moschini di Grotte di Castro, Ornella Maiucci e Maria Sassara di Marta, Antonella Cerasa e Maura Orzi di Montefiascone, Maria Elena Vecchietti e Bernardina Brizi (Piansano) Irene Lovino (San Martino al Cimino) Maria Antonietta Ribichini di Valentano e Rossanna Fantucci e Patrizia Menghi di Viterbo.

 

 

 

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