Una panchina viola per ricordare la fibromialgia, malattia altamente invalidante (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Questa mattina alla presenza della sindaca Chiara Frontini, l’Assessora alle Politiche Sociali Patrizia Notaristefano, la consigliera comunale e delegata alla Francigena Alessandra Croci, la direttrice del museo Albornoz Sara De Angelis e l’artista Cinzia Chiulli, l’inaugurazione della Panchina viola, promossa dall’Associazione Libellula Libera.

Ha la voce emozionata il presidente dell’associazione Libellula Libera Francesco Piccerillo quando saluta i presenti facendo un ringraziamento particolare alla sindaca e tutti i componenti dell’amministrazione comunale, ai ragazzi dell’Eta Beta, la ceramista e la consigliera delegata per la Via Francigena.

“Questa giornata è importante, ha commentato il presidente, perché si può parlare di una malattia invalidante.   Nella nostra regione ne soffrono bel 120 mila persone, solo Viterbo è provincia 4000. Voglio utilizzare come metafora una canzone che parla degli angeli con una sola ala. Se non abbiamo chi ci sostiene, siamo soli. Carissimi, noi come associazione abbiamo un’ala, aiutate a mettere l’altra, così potremo diventare Super Eroi”.

Per la consigliera Croci mettere questa panchina accanto ai pannelli illustrativi della via Francigena è un momento di unione e di riflessione per tutti i viterbesi.

L’artista Chiulli, la direttrice del Museo, l’Assessore Notaristefano hanno espresso soddisfazione per l’alto valore simbolico che in questa iniziativa è racchiuso.

Al termine dopo l’intervento della sindaca, che ha ribadito la sinergia che mette insieme: la sensibilità verso la malattia, i ragazzi dell’associazione Eta Beta che hanno restaurato la panchina, la ceramica, eccellenza della Tuscia, il museo Albornoz, sempre più un centro culturale al servizio della città, e la via Francigena, come elemento caratterizzante di Viterbo.

Al termine, la frase che coniuga il camminare con la malattia.

“Riposati dei molti passi anche per noi che li vorremmo percorrere”

L’autore, Roberto Cannuccia, guida turistica sul nostro territorio.

 

 

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