di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- “Quest’ incontro va oltre alla semplice partita di calcio. È un’iniziativa per tenere alto il problema sullo sfruttamento dei braccianti agricoli, il lavoro nero e caporalato. I componenti la squadra sono lavoratori che devono avere tutti i loro diritti. È la prima squadra sindacale della Tuscia. La partita di questa sera è soltanto l’inizio di un percorso, infatti cercheremo di organizzarle in tutti i paesi della provincia”.
Ha presentare le squadre: Asfa-Uila (Associazione sportiva football africani) e l’Asd Polisportiva Celleno, è il segretario generale della Uila Viterbo, Antonio Biagioli e il presidente della Polisportiva Celleno Piero Bignotti, che sono anche gli organizzatori della partita.
Ad ospitare le squadre nel campo della parrocchia dei Santi Ilario e Valentino, don Emanuele Germani e a dare il calcio d’ inizio, il vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza e il presidente della comunità islamica locale Mohammed Kdib.
Prima dell’inizio della partita e dopo i saluti del vescovo e del presidente della comunità islamica, che hanno apprezzato molto questa iniziativa, perché è importante che tutte le persone vengano accolte rispettando i valori costituzionali e religiosi e che trovino il loro spazio, soprattutto nel mondo del lavoro e nelle relazioni; sono state consegnate delle targhe ricordo al presidente dell’ANPI Enrico Mezzetti, al direttore del giornale Tusciaweb Carlo Galeotti e all’associazione Tuscia Pride.
Tutte persone che giornalmente operano a vari livelli, per sensibilizzare l’opinione pubblica al rispetto e all’accoglienza degli immigrati nel nostro territorio.
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