Una poesia di Alida Airaghi

di LORENA PARIS-

VITERBO- Per il primo appuntamento del 2021 con “Di Martedì, Poesia. Parole e voce”, propongo una poesia di Alida Airaghi, poetessa contemporanea. Sono versi che a me piacciono, perché sono in sintonia con le mie corde poetiche; cantano le manifestazioni della natura, nell’essere: aria, cielo, sole, lago, nonché il sentimento che ispira. La poesia è un messaggio forte della Airaghi, donato però con leggerezza, mentre il suo sguardo si perde sul lago. Parole diafane, tanto è la luce che rimandano al lettore. Metafore immediate e suggestive che portano a riflettere sulle realtà ineludibili della vita, della verità e della scelta del vero, della trasparenza che si fa evidenza.
Ancora Auguri a tutte le lettrici e i lettori!
Lorena

Invaso dalla luce,
non è più azzurro, oggi.
E’ giallo, è oro; oppure
trasparente, un lago di cristallo
con minutissime scaglie di bianco.
Lo sguardo che lo osserva
da lontano, stanco di troppo chiaro,
cerca uno schermo codardo
nella mano.
Ma poi, fermo e persuaso,
si arrende alla violenza del sole, all’evidenza.

Alida Airaghi


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Alida Airaghi è nata a Verona nel 1953 e risiede a Garda.
Tra le sue pubblicazioni di poesia:
Rosa rosse rosa (Bertani 1986)
Il peso del giorno (La Luna, Grafiche Fioroni 2000)
Litania periferica (Manni 2000)
Un diverso lontano (Manni 2003)
Frontiere del tempo (Manni 2006)
Il silenzio e le voci (Nomos 2011)
Elegie del risveglio (Sigismundus 2016)
Omaggi (Einaudi 2017)
L’attesa (Marco Saya 2018)
Rime e varianti per i miei musicanti (Marco Saya 2020).
Con le edizioni Lietocolle sono uscite
le plaquette:
Il lago (1996),
Sul pontile, nell’acqua (1997),
Litania periferica (1998),
Le mura di Verona (1998).poesia

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