Una poesia di Asia Vaudo

di LORENA PARIS-

VITERBO- Per questo mio nuovo appuntamento poetico del Martedì,  con le lettrici e i lettori di Tuscia Times, scelgo di proporre la lettura della poesia “Essenze”, un breve testo di Asia Vaudo, tratto dalla sua pubblicazione “Storie di vecchi e di pane”. Propongo, altresì,  un video dove la Vaudo stessa presenta una sua intensa lettura e riflessione.

“Ogni cosa, nei vecchi, assume la sua forma primordiale
perché si consuma. Quindi nei vecchi esistono concetti, più
che ricordi – per questo sono come
enciclopedie.
Crepuscolari concetti e corpuscolari ricordi.
Nei vecchi resta
l’essenza. ”
L’ essenza è fatta di pane –
l’ essenza è
la polpa, la parte tenera della vita.”

 Semplici, immediate e vere parole, direi quotidiane, come il pane.
Versi con i quali viene celebrata la saggezza, la conoscenza, la forme della realtà, dell’esperienza e
l’ esempio, il tutto con grande amorevolezza.
È la parola dei nostri padri …”dei vecchi”, densa di significati. La poetessa ci offre una meditazione: purezza e tenerezza (tenerezza vitale)e illuminazione che giunge dall’ essere vecchi, come stato di preziosa valenza.  Asia Vaudo ci regala la  sua visione di evoluzione naturale dell’ esistenza: l’ inizio e la  fine del viaggio, seppur infinito, dell’umanità.

“Asia Vaudo è nata a Cassino nel 1998. Appassionata da sempre di scrittura, vince i primi premi in giovanissima età. A quindici anni pubblica il suo primo romanzo, Neve, una storia di tenerezza (Booksprint, 2014), con positivo giudizio della critica che la porta a Sanremo Writer; nel 2016 pubblica il secondo romanzo, La luce bianca dei cuori danzanti. Nel 2020 esce Essere altro, raccolta di racconti edita da Edizioni Ensemble. Nello stesso anno vince il Premio Nazionale di Poesia “Innesto”; riconoscimenti arrivano anche dal Premio Internazionale Alda Merini (poesia), dal Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti (racconti).”

 

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