Una poesia di Franco Andreoli

di LORENA PARIS-

VITERBO – Torno a proporre una poesia per ricordare e onorare la memoria di Franco Andreoli, professore e poeta, che purtroppo ci ha lasciato alcuni mesi fa.
I versi sono tratti dalla sua bella silloge – pubblicata nel 2018 da Edizioni Archeoares – dal titolo
“Voci dal silenzio
Le ballate dell’orrore”.
Mi fa piacere, altresì, rimandarvi all’articolo su Andreoli pubblicato, in questa rubrica, già nel maggio dello scorso anno.
La Poesia di oggi è struggente come le tante poesie di Franco che danno voce alla memoria, alla tragedia dell’olocausto, alla distruzione terribile delle cose e dei sentimenti, alla malvagità di tanta umanità; umanità, parola che perde il suo significato antico di comprensione dell’uno verso l’ altro.
Bellissima ed efficace la similitudine con la foglia, che muore e che vive. Doloroso il richiamo a (…)”ignoto gioco da cui tu esci solo come un filo di fumo lontano” (…).
Non aggiungo altro.

 

 

 

 

 

 

 


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


 

Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE