Una poesia di Franco Arminio

di LORENA PARIS –

VITERBO – Questa settimana, scelgo la poesia “Guarda” di Franco Arminio, il poeta paesologo, come egli stesso si autodefinisce.
Arminio si prodiga costantemente ad incontrare le persone nei loro luoghi, nei paesi, per raccontare e ad ascoltare storie. Territori narrati e narranti, come fulcro nella vita di ognuno e che
si incrociano di poesia con la sua poesia.
I versi – in testo ed in audio – sono un invito e un messaggio del poeta: guardare un luogo come centro della vita, della terra. Un luogo da osservare con occhi più attenti, un luogo da “ascoltare” e usare il sorriso ed il coraggio come medicine per ringiovanire.
Ritengo che la chiusa di questa poesia: “guardare è una culla ” sia splendida.

Guarda.
Sei in un posto qualsiasi
e ti raggiunge un albero,
un muro, un viso.
Il centro del mondo è poco lontano da te,
è nelle vie secondarie, ti aspetta
dove non ti aspetti niente.
Sorridi, perché ogni sorriso apre
una crepa nel muro della vecchiaia.
Fai cose coraggiose,
ti fa ringiovanire.
Guarda dentro e guarda fuori,
guardare è una culla.


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Franco Arminio,
giornalista, documentarista, promotore di battaglie civili, scrittore e poeta pluripremiato e prolifico autore.
Le sue ultime pubblicazioni più lette e famose sono:
Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra, Chiarelettere, 2017.
Resteranno i canti, Bompiani, 2018.
L’infinito senza farci caso, Bompiani, 2019.
La cura dello sguardo. Nuova farmacia poetica, Bompiani, 2020.

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