Una poesia di Franco Fortini

di LORENA PARIS-

VITERBO – Oggi, ho scelto per il mio consueto appuntamento del Martedì, una poesia di Franco Fortini.

Qui il testo con audio.

“Dalla mia finestra vedo
fra case e tetti una casa
segnata da una guerra.

La notte che spezzò quei sassi
ero giovane, tremavo felice
nel tremito della città.

I bambini gridano nella corte.
Le rondini volano basse.
Le cicatrici dolgono.”

È una poesia breve, lineare.
Il linguaggio usato dal Poeta è scarno, semplice, ma efficace nella sua voluta immediatezza.
Egli racconta un ricordo di guerra
e la sua gioventù.
Alla finestra, guarda una casa bombardata: è l’affanno del passato;
i bambini che giocano, le rondini:
è il presente che forse può lenire
le ferite.
Un’ alternanza ineluttabile delle gioie
e dei dolori nella nostra vita, in versi moderni, chiari, trasparenti e toccanti, pervasi da una lieve malinconia.


Ascolta la poesia dalla Voce di Lorena Paris


 

BIOGRAFIA

Franco Fortini è lo pseudonimo di Franco Lattes, nato a Firenze nel 1917 e spentosi a Milano, nel 1994. È stato un poeta, critico letterario, saggista, ed è riconosciuto come autorevole esponente del panorama intellettuale e letterario
del novecento.
Sono varie le sue pubblicazioni poetiche,
tra le quali:
Foglio di via e altri versi, 1946
Una facile allegoria, 1954
Poesia ed errore, 1937-1957, 1959
Una volta per sempre, 1963
Questo muro, 1973
Una volta per sempre.
Poesie 1938-1973, 1978
Paesaggio con serpente.
Versi 1973-1983, 1984
Numerose anche le pubblicazioni postume, come “Poesie inedite”, 1997 curata da P. V. Mengaldo.

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