Una poesia di Nadia Campana

di LORENA PARIS- Per il consueto appuntamento del Martedì, vorrei ricordare una Poetessa che ci ha lasciato nel 1985, poco più che trentenne, Nadia Campana.  Studiosa, saggista, traduttrice di numerose poesie di E. Dickinson, fu collaboratrice di note case editrici e frequentatrice di vari circoli letterari.

Verso la mente – Visione postuma, Raffaelli Editore) è un cofanetto – a cura di Milo De Angelis, Emi Rabuffetti e Giovanni Turci – che raccoglie le sue poesie ed alcuni suoi saggi sulla letteratura.

Qui, in testo ed in audio, ho scelto per voi dei versi intrisi di umanità e naturalità, un insieme poetico di realtà, o forse sogno?
Sembra quasi di toccare lo stupore della poetessa, per certezze o aspettative riposte. Sono versi lucidi di amore.

Guardiamo dalla cima del monte
il filo di calma che è nato
del mio petto tu conti ogni grano
e ogni cuore si prende di colpo
il suo tempo: un amore
è tornato e si è accorto
il suo disco ci copre.
Adesso tu devi guardarmi
per quella collana di sì
nella mia pelle che apre
la piana la strada
e i fondi della notte
i centesimi della sete.

Nadia Campana


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Print Friendly, PDF & Email
Condividi con:
LEGGI TUTTE LE NOTIZIE