Una poesia di Vincenzo Mascolo

di LORENA PARIS-

VITERBO – Per “Di Martedì Poesia. Parole e voce’”, oggi, presento un testo di Vincenzo Mascolo. Poeta, scrittore, curatore di antologie ed eventi poetici, nonché Direttore artistico della grande manifestazione culturale “Ritratti di Poesia” che si tiene, da vari anni, a Roma.

Verrà il tempo, mi dici,
che torneranno a fiorire le piccole rose
che abbiamo legato ai nostri balconi
con un filo di rame sottile
per tenerle al sicuro dal vento.

Verrà quel tempo, mi dici,
e allora di primo mattino
le scioglieremo ad una ad una
dal filo e resteremo a guardare
che si dischiudano al sole.

Ci sarà un tempo, ti dico,
per tutte le cose,
anche per vedere sbocciare
e poi sfiorire di nuovo
le nostre piccole rose.


Ascolta la poesia dalla voce di Lorena Paris


Una poesia delicata e dedicata alla continuità della vita, all’amore.
Nei versi, un “dialogo sottinteso” del sentimento, una corrispondenza con la persona amata che si manifesta nell’attenzione, nell’impegno e nella cura minuziosa. Cura, come per le piccole rose che tornano a fiorire e sfiorire, legate e poi slegate dai sottili fili di rame, affinché il vento non le sciupi. Le rose sono il simbolo di un’alternanza vitale, dello scorrere ineludibile del tempo, della bellezza. Esse sottolineano lo stare insieme, l’esserci, il riguardo, l’impegno diligente che unisce, le attese e le speranze, il futuro.
Questi versi mi raccontano di accoglienza, di aspettativa, di complicità, nella reciprocità del sentire.
Mi narrano lo sguardo, mite e aperto al mondo, di due persone che amano e si amano, sguardo che si posa sulla fioritura: il sapore lento della bellezza delle rose e delle cose, nella fiducia l’uno dell’altro, nella serena comunione.

Desidero segnalare, sempre di Vincenzo Mascolo, il libro “Q. e l’ allodola”, Mursia Editore, 2018.
Opera raffinata, di scrittura elegante, variegata, sonora e con riferimenti più che suggestivi a Raymond Queneau e a Dante. Versi scritti con maestria, utilizzando alcuni canoni precipui del linguaggio poetico – che lascerò “svelare” alle lettrici e ai lettori della pubblicazione – in cui Mascolo ci offre un’analisi poetica che induce a riflettere, con lui, sullo “stato” della poesia dei nostri tempi.

 

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