Il documentario “Una Risata ci Salverà”, prodotto e diretto da Michelangelo Gregori, originario di Grotte di Castro, ha catturato l’attenzione di tutta Italia con la sua straordinaria narrazione.
Partendo dalla Tuscia il documentario si distingue per il suo cast eterogeneo e di alto livello. Tra i protagonisti, spiccano alcuni dei nomi più illustri della stand-up comedy italiana, tra cui Giorgio Montanini, Saverio Raimondo, Daniele Fabbri e Filippo Giardina. Tuttavia, il documentario offre molto di più, poiché include anche la partecipazione di figure autorevoli come il vignettista Sergio Staino e il grande attore Moni Ovadia. Oltre al cast di comici di spicco, il documentario vanta la partecipazione di altre personalità di rilievo. Il regista Alessandro Aronadio, noto per il suo lavoro in “IO C’E'” con Edoardo Leo, ha contribuito in modo significativo al successo dell’opera. Inoltre, la comica Arianna Porcelli Safonov, il matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi, il pubblicitario e autore Sergio Spaccavento e la voce narrante del doppiatore Ivo De Palma hanno arricchito ulteriormente il progetto, creando un cast eccezionale. Le interviste a questi personaggi hanno contribuito a creare un’opera unica nel suo genere.
“Una Risata ci Salverà” va ben oltre il semplice intrattenimento comico: affronta con coraggio il delicato tema del rapporto tra satira e religione. In un’era caratterizzata da un crescente politically correct, il documentario offre una prospettiva fresca e stimolante sul panorama pubblico e artistico. Questa innovazione ha già ottenuto il riconoscimento di oltre 10 premi in vari festival nazionali, tra cui l’ultimo conquistato il 3 settembre durante la quinta edizione dell’Apulia Web Fest, dove è stato premiato come miglior documentario.
Michelangelo Gregori ha lavorato instancabilmente e con grande passione per portare “Una Risata ci Salverà” a ottenere selezioni ufficiali e riconoscimenti in numerosi festival in Italia. Il documentario sta viaggiando in lungo e in largo, stregando sempre più spettatori italiani. È solo questione di tempo prima che raggiunga il grande pubblico, portando con sé il suo messaggio illuminante e provocatorio