di REDAZIONE-
VITERBO- Ieri, 3 settembre, sfilata lungo il percorso della Macchina di Santa Rosa di molte persone che con un fiore in mano e rispettando le norme anti Covid, hanno ricordato il trasporto della Macchina, assente anche per quest’anno, il secondo. Dopo l’accensione della macchina “Gloria” di Raffaele Ascenzi e la benedizione delle rose a San Sisto, le stesse
rose sono state portare dalla gente fino al monastero di Santa Rosa, dove ad attenderli c’era suor Francesca, madre superiore delle suore Alcantarine, a cui sono state consegnate numerose rose per omaggiare la Santa. L’evento, “Una rosa per rosina”, organizzato da Lucio Matteucci, ha visto grande partecipazione.