Una società più giusta ed equa a tutela del vero ammortizzatore sociale

Riceviamo e pubblichiamo: “Nella giornata odierna la Federazione nazionale Pensionati dell’UGL, guidata dal Segretario reggente, Francesco Martire ha dato vita ad un Sit-in di protesta sotto il palazzo del Ministero delle Politiche Sociali.
La UGL Pensionati contesta, al Ministro Andrea Orlando, di non avere dato seguito ad una richiesta d’incontro.
Nella riunione la UGL avrebbe portato sul tavolo del Ministro l’attuale situazione che sta vivendo il popolo dei Pensionati, in particolare il miglioramento possibile del meccanismo di perequazione automatica al costo della vita dell’assegno pensionistico.

La pandemia prima ed il conflitto ucraino adesso, hanno determinato una caduta economica sconfortante che non dà fiducia alle previsioni e a pagarne le conseguenze sono proprio i pensionati, che oggi rappresentano il vero ammortizzatore sociale delle famiglie.

A sostegno della protesta è intervenuto anche il segretario della UGL Lazio Armando Valiani che ha sottolineato: “E’ vergognoso che le Istituzioni non diano seguito alle richieste di incontro avanzate dal nostro sindacato..Nel Lazio sono circa 2 milioni i pensionati, molti di questi sono percettori di un assegno che, con il caro vita, permette loro la sopravvivenza. In molti casi questi pochi euro servono per mantenere interi nuclei familiari. Va ricordato anche che la Regione Lazio è quella con l’Irpef più alta e per anni ha avuto il triste primato di essere la maglia nera d’Italia. Su questo argomento abbiamo anche sottoscritto un protocollo per l’abbattimento delle tasse, ma ad oggi poco si è fatto per migliorare la vivibilità dei pensionati e dei contribuenti del Lazio”.

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