ROMA – “Non esiste una platea migliore di quella dei Giovani Imprenditori per affrontare un tema che è prepotentemente entrato nella nostra vita quotidiana ed imprenditoriale. Parlarne oggi è un’intuizione che cogliamo per ridurre la distanza e la diffidenza dalle opportunità che possono derivare dallo sviluppo dell’IA e continuare a mettere al centro le competenze delle persone, la creatività dell’impresa, il coraggio dell’imprenditore – dichiara il Presidente di Unindustria Angelo Camilli nell’ambito del convegno ARIA organizzato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria a Ponza -Siamo davanti ad uno scenario estremamente complesso, abbiamo il compito di garantire un’implementazione etica, responsabile e sostenibile dell’IA che determini il benessere delle nostre aziende, dei lavoratori e delle future generazioni.
L’Italia è l’unico tra i grandi Paesi europei a essere indietro nell’utilizzo della tecnologia AI, il problema forse più grande è la mancanza di formazione e l’assenza piani strategici per guidarne l’applicazione. Confindustria ha sottolineato più volte l’importanza dell’IA per la crescita economica futura dell’Italia, ed è importante sostenere le nostre proposte per migliorare e semplificare il quadro normativo affinché sostenga, valorizzi e protegga lo sviluppo di una filiera europea competitiva sull’Intelligenza Artificiale. Ecco perché, ad esempio, sosteniamo fortemente la necessità di stabilire principi guida per un uso responsabile dell’IA, aderendo al manifesto “Rome Call for AI Ethics” per promuoverne uno sviluppo etico. Voglio credere con ottimismo che il potenziale dell’Intelligenza Artificiale è tale che ci permetterà di accrescere il nostro tessuto imprenditoriale così da assicurarci un miglioramento produttivo senza compromettere i nostri valori e il contributo insostituibile delle imprese e dei loro lavoratori per i territori”.