di DIEGO GALLI –
Presentata oggi da Unindustria, l’app “AiutImpresa” nasce per “supportare le aziende a superare l’emergenza e le problematiche vigenti”, come definito in occasione della relativa conferenza. Promotori dell’iniziativa, insieme ad Unindustria, sono Confindustria Centro Nord Sardegna, Confindustria Sardegna, Rotary ed Usaid. Presupposto per la nascita della nuova piattaforma, anche la nuova crisi energetica e del caro materie prime che sta nuovamente attanagliando l’industria italiana. Attraverso l’applicazione è possibile ottenere anche informazioni utili su bandi e nuove risorse.
Nel particolare, declinando la problematica al settore manifatturiero più importante della Tuscia, quello della ceramica, il presidente di Unindustria Angelo Camilli ha ricordato come il settore, al termine del 2021, stesse finalmente uscendo dalla crisi.
“Avevamo assistito negli ultimi mesi a una crescita straordinaria, oltre il 6%. Ora, le nuove problematiche stanno nuovamente mettendo a rischio il settore della ceramica”. Proseguendo, Camilli ha anche sottolineato come il rischio che le aziende del polo della ceramica di Civita Castellana possano chiudere sia “concreto”.
“Le misure attualmente messe in atto dal governo sono un mero tampone – ha poi aggiunto – sono necessari degli interventi strutturali, immediati, che nell’arco di 6-12 mesi possano aiutare concretamente le aziende in difficoltà, o le vedremo chiudere una dopo l’altra”.
Unindustria, nel mentre, oltre alla nuova piattaforma AiutImpresa, ha attivato delle convenzioni con le banche partner, così da fornire alle aziende in crisi la possibilità di rateizzare le bollette. Un piccolo aiuto, mentre si attende una risposta più consistente da parte del governo Draghi.