Unitus, concluso il progetto Map4Accessibility per migliorare l’accessibilità degli spazi pubblici

VITERBO- Il progetto triennale ERASMUS+ Map4Accessibility giunge al suo termine il prossimo 22 novembre, con la conferenza internazionale “Towards Accessibility4All”. Il progetto, coordinato scientificamente dal Prof. Giuseppe Calabrò (UNITUS), è nato con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità degli spazi pubblici, come parchi, uffici, mezzi di trasporto e università, rivolgendosi in particolare alle persone con bisogni speciali.
Map4Accessibility si è avvalso di un approccio pedagogico innovativo chiamato Service-Learning, che unisce il “Service” — cioè, azioni solidali orientate a rispondere a un bisogno concreto del territorio — al “Learning”, ossia l’acquisizione di competenze professionali e relazionali. La partecipazione degli studenti ha avuto un ruolo centrale, poiché è stata intenzionalmente collegata al loro percorso di apprendimento e curriculare. Gli studenti coinvolti, partecipando direttamente alla ricerca, hanno sviluppato la consapevolezza di essere agenti attivi nel miglioramento del proprio ambiente, a beneficio dell’intera comunità.
Durante il progetto, docenti, studenti e portatori d’interesse hanno condotto indagini esplorative per identificare le barriere presenti nei casi studio, attribuendo un punteggio di accessibilità per ciascun tipo di disabilità e bisogno speciale. Sono state coinvolte quattro importanti città: Catania (Italia), Berlino (Germania), Blagoevgrad (Bulgaria) e Lisbona (Portogallo). A partire da queste analisi, sono state elaborate linee guida per la mappatura delle barriere urbane, l’integrazione del Service-Learning nei corsi universitari e il miglioramento dell’accessibilità digitale.
Durante l’evento verrà inoltre presentato l’open access book Improving Urban Accessibility for Inclusive Cities, che raccoglie una selezione di contributi sul tema dell’accessibilità. Un ulteriore importante risultato del progetto è lo sviluppo di un’applicazione mobile gratuita, che integra Service-Learning, Citizen Science e Crowdsourcing. L’app consente di mappare ostacoli e barriere urbane, valutare l’accessibilità dei luoghi e supportare gli utenti negli spostamenti, tenendo conto delle loro specifiche disabilità.
Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda con esperti e portatori d’interesse, che discuteranno di temi quali inclusione, accessibilità e mobilità. Infine, grazie all’app Map4Accessibility, i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte attivamente a un mapping party guidato dagli esperti del progetto nell’area del Rettorato.

 

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